Crisi del calcio italiano: non è colpa della pirateria, ma di un sistema malato

Il vero motivo per cui i talenti non emergono? Soldi, non pirateria
Recentemente Luigi De Siervo, AD della Lega Serie A, ha puntato il dito contro la pirateria, sostenendo che le enormi perdite provocate dalle dirette illegali “uccidano” il calcio e ostacolino gli investimenti nei vivai giovanili e negli impianti: “i soldi persi non vengono investiti nei vivai e nella crescita dei nostri giovani”.
Ma questa tesi è fuorviante, soprattutto alla luce di quanto emerso da recenti inchieste televisive. Anziché una carenza strutturale di giocatori di talento, ciò che davvero sta uccidendo le speranze dei giovani è un sistema profondamente disonesto e iniquo.
Quando giocare significa pagare
Un servizio di Striscia la Notizia, seguito da approfondimenti de Le Iene, ha svelato un sistema vergognoso: i genitori di giovanissimi promettenti devono versare somme astronomiche — fino a 30‑40 mila € — ai procuratori solo per presentare il proprio figlio a un club professionistico . Anche Salvatore Bagni, ex calciatore e oggi agente, è stato esplicito:
“Noi meno di 30mila non facciamo con nessuno… i giocatori devono pagare… non lo può fare l’operaio” (gazzetta.it).
Un sistema dove contano i soldi, non il talento, penalizza chi ha capacità naturali ma non disponibilità economica. Un giovane di famiglie modeste viene tagliato fuori prima ancora di essere valutato per le sue qualità tecniche.

Leggi anche:
Vivai e strutture: il vero tallone d’Achille
Non esistono evidenze che dimostrino come la pirateria sottragga direttamente fondi destinati ai settori giovanili: i diritti televisivi o le sponsorizzazioni restano vincolati a singole società, non si disperdono su streaming illegali. Invece, sono strutture obsolete e un sistema di selezione corrotta le vere catene che freno il calcio italiano.
E mentre De Siervo invoca l’anti-pirateria come panacea, i genitori si recano in agenzie o procedono a versare tangenti per un provino. Il risultato? I vivai si svuotano di giovani meritevoli che non hanno sostegno economico.
Cosa occorre davvero
- Trasparenza e regolamentazione: stop immediato ai pagamenti occulti a procuratori o agenti. Una selezione meritocratica è la vera chiave per far emergere i talenti.
- Riforma dei settori giovanili: strutture moderne e allenatori qualificati devono essere accessibili a tutti, non solo a chi può permetterseli.
- Investimenti reali: i premi e i ricavi legati ai diritti TV devono tradursi in fondi vincolati allo sviluppo giovanile.
Il mio parere
La crisi del calcio italiano non è un mistero da pirati, ma una malattia endemica: un sistema che premia l’élite finanziaria e penalizza il talento. La pirateria televisiva può ridurre qualche incasso, ma non impedisce ai giovani poveri di emergere.
Finché pagare un procuratore costerà più di un allenamento, i campioni rimarranno un’eccezione riservata ai figli di chi può permettersi di investire decine di migliaia di euro — il calcio italiano ha bisogno di meritocrazia, non processi agli spettatori.
De Siervo ha puntato il dito sull’astuto spettatore illegale, ma il vero colpevole è un mercato malato dove denaro batte talento, e finché non verrà messo sotto controllo, i vivai resteranno vuoti e i riflettori spenti su possibili fuoriclasse nascosti.
Ti potrebbe interessare:
Segui guruhitech su:
- Google News: bit.ly/gurugooglenews
- Telegram: t.me/guruhitech
- X (Twitter): x.com/guruhitech1
- Bluesky: bsky.app/profile/guruhitech.bsky.social
- GETTR: gettr.com/user/guruhitech
- Rumble: rumble.com/user/guruhitech
- VKontakte: vk.com/guruhitech
- MeWe: mewe.com/i/guruhitech
- Skype: live:.cid.d4cf3836b772da8a
- WhatsApp: bit.ly/whatsappguruhitech
Esprimi il tuo parere!
Ti è piaciuta questa notizia? Lascia un commento nell’apposita sezione che trovi più in basso e se ti va, iscriviti alla newsletter.
Per qualsiasi domanda, informazione o assistenza nel mondo della tecnologia, puoi inviare una email all’indirizzo guruhitech@yahoo.com.
Scopri di più da GuruHiTech
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.