Double-clickjacking: il nuovo attacco silenzioso che minaccia i tuoi soldi

Nel panorama della sicurezza informatica, una nuova minaccia sta emergendo con forza nel 2025: il double-clickjacking. Questo sofisticato ciberattacco sfrutta un gesto quotidiano e apparentemente innocuo – il doppio clic – per colpire gli utenti senza che se ne accorgano. I criminali informatici utilizzano questa tecnica per rubare dati sensibili, autorizzare transazioni fraudolente e installare malware, mettendo a rischio sia i singoli individui che le aziende. Ma come funziona esattamente e, soprattutto, come possiamo proteggerci? Scopriamolo.
Cos’è il double-clickjacking e perché è pericoloso
Il double-clickjacking è un’evoluzione del più noto clickjacking, un tipo di attacco in cui i malintenzionati inseriscono elementi invisibili su siti web legittimi per indurre gli utenti a cliccare su link o pulsanti dannosi. La novità di questa variante sta nell’utilizzo del doppio clic, un’azione così comune nella navigazione che raramente suscita sospetti. I cybercriminali sfruttano questa abitudine per eseguire azioni malevole tra il primo e il secondo clic, spesso senza lasciare tracce evidenti.
Immagina di navigare su un sito affidabile e di dover risolvere un captcha o confermare un’azione con un doppio clic. Il primo clic potrebbe sembrare innocuo, ma il secondo attiva un codice nascosto che, in background, compromette la tua sicurezza. Tra i rischi principali ci sono:
- Furto di dati personali: accesso a credenziali di account bancari, email o social network.
- Transazioni non autorizzate: pagamenti o trasferimenti bancari eseguiti a tua insaputa.
- Installazione di malware: software dannoso che può prendere il controllo del tuo dispositivo.
Piattaforme popolari come Slack, Shopify e Salesforce sono già state prese di mira, dimostrando che anche i siti più affidabili non sono immuni. La pericolosità del double-clickjacking risiede nella sua discrezione: non richiede di visitare siti sospetti né interazioni complesse, basta un semplice doppio clic su una pagina apparentemente sicura.

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Un attacco in due passaggi
Il meccanismo è subdolo ma efficace. Quando un utente fa doppio clic, ad esempio su un pulsante di conferma o un elemento interattivo, il primo clic può aprire una finestra o un livello visibile, mentre il secondo clic agisce su un elemento malizioso sovrapposto o nascosto. Questo secondo clic potrebbe, ad esempio:
- Concedere permessi API a un attaccante.
- Autorizzare un pagamento su un servizio di e-commerce.
- Scaricare un file infetto sul dispositivo.
Un esempio pratico? Su una pagina legittima, un doppio clic su un captcha potrebbe attivare un’azione nascosta che collega il tuo account a un servizio fraudolento, tutto senza che tu te ne accorga. La rapidità e l’invisibilità di questo processo lo rendono particolarmente difficile da individuare, anche per gli utenti più attenti.
Una minaccia difficile da contrastare
Il double-clickjacking rappresenta una sfida anche per i browser moderni. Le protezioni attuali sono progettate per bloccare attacchi basati su un singolo clic, ma non riescono ancora a intercettare con efficacia questa nuova tecnica. Inoltre, la possibilità di colpire siti legittimi – compromessi dai criminali senza che i gestori lo sappiano – aumenta il livello di rischio. Gli esperti avvertono che, con l’evoluzione di questa minaccia, milioni di utenti in tutto il mondo potrebbero essere vulnerabili.
Come proteggersi
Fortunatamente, ci sono misure che puoi adottare per ridurre il rischio di cadere vittima del double-clickjacking. Ecco alcune strategie utili:
- Aggiorna regolarmente browser e sistema operativo: le patch di sicurezza più recenti possono correggere vulnerabilità sfruttate dagli attaccanti.
- Fai attenzione a comportamenti insoliti: se un sito richiede doppi clic ripetuti o mostra finestre emergenti inaspettate, potrebbe essere un segnale di pericolo.
- Usa software di sicurezza: antivirus e firewall possono rilevare e bloccare attività sospette, incluso il download di malware.
- Evita clic impulsivi: anche su siti noti, prenditi un momento per verificare cosa stai cliccando, soprattutto se l’interazione sembra fuori dall’ordinario.
Le aziende, dal canto loro, dovrebbero rafforzare i sistemi di autenticazione e monitorare eventuali anomalie nei permessi concessi tramite API, un punto debole spesso sfruttato da questi attacchi.
Un futuro di consapevolezza e difesa
Il double-clickjacking è solo l’ultimo esempio di come i cybercriminali adattino le loro tecniche per sfruttare le abitudini degli utenti e le lacune tecnologiche. Con il crescere della sua diffusione, la consapevolezza diventa la prima linea di difesa. Non si tratta solo di aggiornare i dispositivi, ma di cambiare il nostro approccio alla navigazione: un doppio clic, per quanto banale, potrebbe avere conseguenze ben più gravi di quanto immaginiamo.
In un mondo sempre più connesso, la sicurezza informatica non è più un optional, ma una necessità. Proteggere i tuoi dati e il tuo denaro inizia da piccoli gesti: stai attento a dove clicchi e tieni gli occhi aperti. Il prossimo doppio clic potrebbe non essere così innocente come sembra.
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