iCloud va in tilt: caos globale per Apple, down mail, foto e localizzazione

Cinque ore di blackout e nessuna spiegazione: milioni di utenti Apple nel panico
Il 24 giugno 2025 sarà ricordato come una giornata nera per gli utenti Apple. Senza alcun preavviso, iCloud ha smesso di funzionare a livello globale, mandando in tilt mail, foto, contatti e persino il sistema “Dov’è” per localizzare i dispositivi. E mentre milioni di persone si ritrovavano improvvisamente tagliate fuori dal loro ecosistema digitale, Apple… taceva.
La falla è iniziata intorno alle 14:36 ET, secondo TechRadar, e ha colpito in modo massiccio servizi come iCloud.com, Mail, Foto, iWork for iCloud e Find My. Solo dopo quasi cinque ore – intorno alle 19:00 ET – Apple ha aggiornato in silenzio il suo System Status, confermando che il servizio era stato ripristinato. Ma senza fornire alcun dettaglio sulle cause del disastro.
Un blackout a catena
Non si è trattato di un semplice malfunzionamento: i problemi sono stati estesi e simultanei. Gli utenti hanno segnalato:
- Mail bloccata o inaccessibile
- Foto non sincronizzate o sparite
- Impossibilità di accedere a iCloud Web o usare iWork
- Find My completamente non funzionante, con il messaggio “Servizio non disponibile” comparso per ore
Il sito Downdetector ha registrato un picco di quasi 1.000 segnalazioni in pochi minuti. Su Reddit e X (ex Twitter), migliaia di utenti hanno sfogato la loro frustrazione: c’era chi non riusciva a recuperare documenti importanti, chi aveva perso l’accesso al proprio calendario lavorativo, chi non trovava più il proprio iPhone smarrito.
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E ora?
Apple, come sempre, ha preferito il silenzio. Nessun comunicato stampa, nessuna spiegazione tecnica. Solo un aggiornamento sullo stato dei sistemi, che per molti utenti non è sufficiente. Non è la prima volta: nelle ultime settimane, problemi simili hanno colpito anche Apple Intelligence, la nuova piattaforma AI del colosso di Cupertino.
L’unica certezza è che, quando un servizio come iCloud va giù, il danno non è solo tecnico, ma anche emotivo: foto personali, documenti di lavoro, strumenti di sicurezza… tutto bloccato. E l’assenza di trasparenza da parte di Apple non fa che aumentare il malcontento.
Che fare in casi del genere?
Se sei stato colpito dal blackout (o temi futuri episodi), ecco qualche consiglio pratico:
- Esci e rientra dal tuo account iCloud su iPhone o Mac per forzare una nuova autenticazione
- Salva i file localmente ogni tanto, per non dipendere solo dalla nuvola
- Controlla regolarmente la pagina ufficiale dello stato dei sistemi Apple per aggiornamenti
Il grande interrogativo: Apple è davvero infallibile?
Il blackout del 24 giugno è un duro colpo all’immagine di un’azienda che ha sempre puntato tutto su affidabilità e sicurezza. Se Google o Microsoft forniscono rapidamente report post-incidente, Apple preferisce non esporsi. Ma oggi gli utenti vogliono risposte, non solo ripristini silenziosi.
Nel frattempo, resta la sensazione di fragilità: se anche giganti come Apple possono cadere, quanto siamo davvero dipendenti da servizi che diamo per scontati?
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