Mark Miner: una piattaforma di cloud mining dal sapore di truffa
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Il cloud mining è un metodo innovativo per estrarre criptovalute senza la necessità di possedere hardware costoso e complesso. Questo approccio consente agli utenti di affittare potenza di calcolo da data center specializzati, rendendo l’estrazione di criptovalute più accessibile anche a chi non ha competenze tecniche approfondite.
Grazie al cloud mining, è possibile partecipare al mercato delle criptovalute senza doversi preoccupare della manutenzione dell’attrezzatura o dei costi energetici elevati. Tuttavia, come in ogni investimento, è fondamentale essere consapevoli dei rischi e delle truffe associate, poiché non tutte le piattaforme di cloud mining sono affidabili. In questo contesto, è essenziale informarsi e scegliere con attenzione il servizio più adatto alle proprie esigenze.
Mark Miner (o Mark BTC), fondata nel 2020, si presenta come una piattaforma di cloud mining che mira a democratizzare l’accesso all’estrazione di criptovalute. Analizzando le informazioni disponibili, emergono diversi elementi che sollevano seri dubbi sulla sua legittimità e suggeriscono un probabile rischio di truffa.
Elementi Sospetti
- Promesse di alti rendimenti (ROI): MARK MINER promette “un elevato ritorno sull’investimento (ROI)” senza fornire dati concreti o spiegazioni dettagliate su come vengono generati questi profitti. Promesse di guadagni elevati e garantiti sono un classico segnale di allarme nelle truffe di investimento.
- Enfasi sulla “semplicità” e “accessibilità”: l’insistenza sulla semplicità e sull’assenza di requisiti tecnici o di esperienza mira ad attrarre investitori inesperti, più vulnerabili alle truffe. Il cloud mining, sebbene semplifichi alcuni aspetti, richiede comunque una certa comprensione del settore.
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- Assenza di trasparenza sull’hardware e i data center: MARK MINER afferma di utilizzare “apparecchiature ospitate nei nostri data center e in quelli dei nostri partner” senza fornire alcuna informazione specifica sulla loro ubicazione, tipologia o potenza di calcolo. Questa mancanza di trasparenza rende impossibile verificare l’effettiva esistenza di queste infrastrutture.
- Focus Sull’energia rinnovabile: l’enfasi sull’utilizzo di “soluzioni di energia rinnovabile” e sulla “responsabilità ambientale” potrebbe essere un tentativo di attirare investitori sensibili a questi temi, ma non fornisce alcuna garanzia sulla legittimità dell’azienda. Molte truffe utilizzano temi di attualità per apparire più credibili.
- “Competenza del team” vaga e non verificabile: MARK MINER descrive il suo team come composto da esperti con “competenze diversificate”, provenienti da “società di titoli nazionali e internazionali di alto livello”, “istituzioni leader del settore” e “organizzazioni di criptovalute”. Tuttavia, non vengono forniti nomi, profili LinkedIn o altre informazioni verificabili. Questa mancanza di trasparenza sull’identità del team è un forte campanello d’allarme.
- Sicurezza e stabilità “multistrato”: l’affermazione di utilizzare un “sistema di protezione multistrato e crittografia avanzata” e di condurre “audit di sistema e valutazioni dei rischi” è generica e non supportata da alcuna prova concreta.
- Classico schema Ponzi: la piattaforma offre quattro livelli di vantaggi (Livello 1 3%, Livello 2 1%, Livello 3 0,5%, Livello 4 0,5%).
Anche nel loro video promozionale, sebbene sia molto accattivante, non compare mai né il logo dell’azienda, né il volto di qualcuno dei titolari. Il risultato è che sembri proprio un bel montaggio con tanto fumo, ma niente arrosto:
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Perché è probabile che sia una truffa
La combinazione di questi elementi suggerisce fortemente che MARK MINER possa essere una truffa. Le promesse di alti rendimenti senza trasparenza sull’operatività, l’anonimato del team e l’enfasi su aspetti generici come la “sicurezza” e la “sostenibilità” sono tattiche comuni utilizzate nelle truffe di cloud mining.
Inoltre l’azienda sostiene di avere una sede legale a Bridgwater, nel Regno Unito, patria di altre truffe del presunto cloud mining, come KK Miner e compagnia bella. Se si prova a cercare l’azienda su Google Maps, ci si ritrova sperduti nelle campagne di una bellissima cittadina inglese che ahimè, non sembra proprio una compagnia dedita al cloud mining.
Secondo Google, Bridgwater è una città e parrocchia civile nel Somerset, in Inghilterra, Regno Unito. Si trova nella regione del Sud Ovest dell’Inghilterra. Non ci sono indicazioni che suggeriscano la presenza di aziende di cloud mining fisicamente situate a Bridgwater, nel Somerset. Le aziende di cloud mining, per loro natura, operano tramite data center che possono essere localizzati in diverse parti del mondo, spesso in luoghi con accesso a energia elettrica a basso costo.
Girando in lungo e in largo nei pressi della zona indicata come la sede centrare di Mark Miner, non abbiamo trovato la benché minima tracia di pale eoliche. L’assistenza purtroppo, si è solo limitata a dire che l’azienda si trova nel Regno Unito e si è dimostrata piuttosto ostile nel fornirmi le informazioni richieste.
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Analizzando il dominio poi, risulta che il sito markbtc.com è stato registrato il 20 agosto del 2021, ma questo dettaglio, abbiamo potuto constatare che non basta affatto a garantire l’affidabilità di questi siti. Il dominio kkminer.com, ad esempio, è stato registrato nel 2017, eppure abbiamo visto come inganna gli utenti.
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Consigli Utili
- Diffidare dalle promesse di guadagno facile: nessun investimento, soprattutto nel settore delle criptovalute, può garantire rendimenti elevati e sicuri.
- Verificare l’identità del team: Cercare informazioni sui fondatori e i membri del team su LinkedIn o altre piattaforme professionali.
- Richiedere trasparenza sull’hardware e i data center: Un’azienda di cloud mining legittima dovrebbe fornire informazioni dettagliate sulle proprie infrastrutture.
- Leggere attentamente i termini e le condizioni: Prestare attenzione a clausole che limitano la responsabilità dell’azienda o che rendono difficile il prelievo dei fondi.
- Consultare recensioni e opinioni online: Cercare recensioni di altri utenti su forum, social media o siti specializzati.
- Non investire denaro che non ti puoi permettere di perdere: nel settore delle criptovalute, il rischio di perdita è sempre presente.
Mark Miner presenta diversi segnali di allarme che suggeriscono un alto rischio di truffa. Si consiglia vivamente di evitare di investire in questa piattaforma e di prestare massima attenzione a offerte di cloud mining che promettono guadagni facili e non forniscono informazioni trasparenti sulla propria attività. È fondamentale effettuare ricerche approfondite e valutare attentamente i rischi prima di investire in qualsiasi progetto legato alle criptovalute.
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