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Trading online: le truffe si nascondono anche nei post sponsorizzati di Google News

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In questi ultimi mesi, il trading online ha guadagnato popolarità, attirando migliaia di investitori, sia esperti che neofiti. Tuttavia, con questa crescita è emersa una nuova ondata di truffe, in particolare quelle che promettono guadagni garantiti attraverso segnali forniti da presunti algoritmi di intelligenza artificiale. Queste piattaforme truffaldine, che si nascondono dietro una facciata di professionalità, stanno proliferando su internet e rappresentano un rischio significativo per gli utenti.

La strategia di infiltrazione

Una delle tattiche più subdole utilizzate dai truffatori è quella di imitare siti di informazione rispettabili, come “La Repubblica” o “Rai News“. Questi impostori creano post sponsorizzati che sembrano provenire da fonti autorevoli, cercando di guadagnare la fiducia degli utenti. La loro strategia si basa su un marketing aggressivo e su pubblicità mirate, che appaiono in contesti inaspettati, come i social network, Telegram e addirittura Google News. In quest’ultimo caso poi, le truffe compaiono addirittura come post sponsorizzati, il che rende Google un tantino inaffidabile, è questo è un fatto estremamente grave.

Ecco due esempi:

Google News potrebbe suggerirti svariati post in cui viene sponsorizzata la piattaforma Bit-X. Se si prova ad aprire questi post tuttavia ci si ritrova in siti truffaldini che si spacciano per fonti notoriamente più attendibili, come ad esempio “La Repubblica” e “Rai News“.

Cliccando sullo schermo, accederai a un nuovo modulo dove ti verrà chiesto di fornire i tuoi dati personali e il tuo numero di telefono. Un consulente ti contatterà quindi per guidarti nella registrazione e nel versamento di un deposito iniziale di 250 euro.

Ho deciso quindi di chiamarmi “Gino” ed ho inserito il mio numero di telefono, sperando di essere contattato da uno di questi guru del trading online. Il giorno dopo infatti, una donna che parlava in italiano, ma dall’accento polacco (o sarà stato rumeno?), mi ha telefonato per convincermi in tutti i modi a buttare 250 euro sulla loro magica piattaforma. Dopo il mio rifiuto però, sono stato contattato su WhatsApp da un’altra tipa…

La piattaforma suggerita da queste due finte italiane però, non si chiama Bit-X, ma Blyx Ultra, di cui tuttavia, non si sente parlare molto. Trustpilot ad esempio, ha solo due recensioni, una delle quali a mio avviso, palesemente falsa:

È inutile che ti dica come è andata a finire. Non butterò mai più soldi in queste piattaforme del c…

I Meccanismi di persuasione

Queste piattaforme truffaldine utilizzano tecniche di persuasione psicologica per convincere gli utenti a registrarsi. Tra le più comuni troviamo:

  • Testimonianze false: Utilizzano foto e nomi di persone reali, ma le storie sono inventate. Gli utenti sono portati a credere che altri abbiano già guadagnato somme considerevoli.
  • Offerte a tempo limitato: Creano un senso di urgenza per spingere le persone a registrarsi rapidamente, promettendo bonus esclusivi o condizioni vantaggiose a chi agisce in fretta.
  • Garantire profitti: Le piattaforme affermano di avere algoritmi infallibili in grado di generare profitti senza rischi, una promessa che è intrinsecamente falsa, poiché ogni investimento comporta una certa dose di rischio.

Il funzionamento delle piattaforme fraudolente

Dopo la registrazione, gli utenti vengono solitamente invitati a depositare una somma di denaro, spesso con la promessa di un bonus di benvenuto. A questo punto, i truffatori iniziano a manipolare le informazioni per impedire agli utenti di ritirare i loro fondi.

La trappola dei segnali di trading

Una delle caratteristiche distintive di queste piattaforme è l’offerta di segnali di trading. Questi segnali, presentati come frutto di algoritmi avanzati, sono spesso generati in modo casuale o, in alcuni casi, non vengono forniti affatto. Gli utenti, illusi dalla possibilità di guadagni facili, continuano a investire, mentre i truffatori si arricchiscono.

Come riconoscere una truffa

Identificare una piattaforma di trading fraudolenta può essere difficile, ma ci sono alcuni segnali di allerta:

  1. Promesse di guadagni garantiti: nessun investimento è privo di rischi, e chi promette profitti certi è sospetto.
  2. Mancanza di regolamentazione: controlla se la piattaforma è registrata presso autorità competenti. Le piattaforme legittime sono sempre registrate e regolamentate.
  3. Testimonianze poco credibili: fai attenzione a recensioni e testimonianze che sembrano troppo belle per essere vere. Spesso sono create ad hoc.
  4. Difficoltà nel prelevare fondi: se incontri problemi nel ritirare il tuo denaro, è un chiaro segno di allerta.
  5. NON ESISTONO ALGORITMI CHE PREVEDONO L’ANDAMENTO DELLE OPZIONI BINARIE: questa truffa poteva essere credibile solo su 2139 e tutte le altre piattaforme di trading FINTO!

La responsabilità degli utenti

È fondamentale che gli utenti siano informati e cauti. Prima di registrarsi su una piattaforma di trading, è importante fare ricerche approfondite, leggere recensioni e informarsi sulle esperienze di altri utenti. L’educazione finanziaria è un’arma potente contro le truffe.

Conclusione

La proliferazione di piattaforme di trading fraudolente rappresenta una minaccia crescente per gli investitori. Queste truffe non solo danneggiano le finanze degli utenti, ma minano anche la fiducia nel trading online come settore. È cruciale che gli utenti rimangano vigili, informati e scettici di fronte a promesse di guadagni facili. Solo così potranno proteggere i propri risparmi e investire in modo sicuro e consapevole.

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