35 milioni per DAZN, ma la pirateria rischia di uccidere il calcio

Recentemente, i club di calcio francesi hanno tenuto colloqui d’emergenza dopo che il broadcaster DAZN ha trattenuto milioni di euro nei pagamenti dei diritti TV previsti per questo mese. La disputa è emersa a causa delle affermazioni di DAZN secondo cui l’organismo della Ligue 1, la LFP, non è riuscito a combattere la pirateria e ha mostrato carenze in altre aree. Le possibilità di una soluzione amichevole sono svanite quando DAZN ha versato solo il 50% dell’importo dovuto per febbraio, mettendo i restanti 35 milioni di euro in un conto di deposito.
La LFP ha risposto lanciando un’azione legale a Parigi. Tradizionalmente, i titolari di diritti e i broadcaster si lamentano della pirateria, puntando spesso il dito contro piattaforme legittime che potrebbero avere un impatto significativo. Tuttavia, in questa controversia, le due parti coinvolte, pur essendo titolari di diritti, si sono ritrovate a litigare tra loro piuttosto che affrontare un nemico comune.
I problemi di pirateria della Ligue 1
Come molte altre leghe calcistiche nel mondo, la Ligue 1 affronta un grave problema di pirateria. La LFP ha recentemente annunciato di aver ottenuto diversi ordini di blocco dal tribunale di Parigi, consentendo misure che comprendono il blocco di siti pirata presso gli ISP locali e la deindicizzazione dai motori di ricerca. Questi sforzi, iniziati solo a settembre dello scorso anno, sono stati accolti come un passo avanti, ma non sono stati sufficienti per DAZN, che ha espresso insoddisfazione.

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Le notizie hanno rivelato che DAZN ha deciso di non pagare l’intero importo dovuto per febbraio. In un rapporto di L’Équipe, si è appreso che DAZN ha versato solo il 50% dell’importo dovuto, mentre il resto è stato messo in un conto di deposito. Questa strategia potrebbe indicare che DAZN intende onorare il pagamento, ma sotto condizioni ancora da definire.
La LFP ha descritto il pagamento parziale di DAZN come un’“ingiustificata rifiuto di rispettare i propri impegni finanziari”, e ha affermato di rispettare scrupolosamente i propri obblighi contrattuali. L’organizzazione ha anche deciso di riferire la questione a un giudice per ottenere un’ingiunzione che costringa DAZN a pagare quanto dovuto.
La LFP non ha perso tempo nell’affrontare la situazione. È emerso che la sua controllata, LFP Media, aveva già avviato azioni legali il 7 febbraio, presumibilmente per esercitare pressione su DAZN affinché pagasse l’importo completo. Tuttavia, DAZN potrebbe cercare di rinegoziare i termini del contratto, vista la recente deteriorazione delle relazioni commerciali.
Rischi e Prospettive Future
DAZN ha come obiettivo ambizioso di raggiungere 1,5 milioni di abbonati, ma attualmente conta circa 500.000 abbonati. Oltre alle preoccupazioni relative alla pirateria, è incerto quali siano le basi di DAZN per ritenere la LFP responsabile per la deludente crescita degli abbonamenti.
Nel suo ultimo rapporto strategico, DAZN ha menzionato la Ligue 1 solo una volta, evidenziando i suoi progressi nei mercati di Germania, Italia e Spagna. La società è consapevole dei rischi legati alla pirateria e afferma di monitorare attivamente le violazioni dei diritti di proprietà intellettuale.
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