Acqua dall’aria grazie al sole: nasce il materiale che potrebbe cambiare il mondo

Sembra fantascienza, ma è realtà: un nuovo materiale innovativo, chiamato WLG-15, riesce a trasformare l’umidità dell’aria in acqua potabile utilizzando solo la luce del sole. L’invenzione arriva dai ricercatori dell’università australiana RMIT e di alcuni istituti cinesi, e potrebbe diventare un’ancora di salvezza in situazioni di emergenza, soprattutto in luoghi colpiti da calamità naturali o privi di accesso a risorse idriche sicure.

Il segreto di questa tecnologia sta nella combinazione di materiali semplici e intelligenti: legno di balsa, cloruro di litio e nanoparticelle di ossido di ferro. Insieme formano un composito poroso capace di assorbire l’umidità dall’aria. Poi, con una semplice esposizione al sole, il materiale rilascia il vapore che viene raccolto e condensato in acqua pura.

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Il sistema è stato testato con successo: in condizioni di umidità al 90%, un piccolo campione del materiale (appena 9 grammi) è riuscito a produrre 15 ml di acqua potabile in poche ore. L’efficienza aumenta grazie a un coperchio a cupola trasparente, una ventola e una piastra di raffreddamento alimentata da un pannello solare — tutto pensato per mantenere il processo completamente autonomo e sostenibile.

Ma non è solo una questione di innovazione: il WLG-15 è anche più economico e pratico rispetto ai generatori d’acqua atmosferica attualmente in commercio, che richiedono corrente elettrica, manutenzione e costi elevati. Questo nuovo materiale funziona anche a basse temperature, può essere riutilizzato molte volte e non ha bisogno di alcuna connessione alla rete elettrica. Una soluzione perfetta non solo per scenari d’emergenza, ma anche per le aree più aride del pianeta.

In un’epoca in cui l’acqua pulita è ancora un privilegio per molti, un sistema così semplice e potente potrebbe davvero fare la differenza. Estrarre acqua dall’aria con la sola forza del sole: la natura ha già tutto ciò che ci serve, dobbiamo solo imparare a usarla nel modo giusto.

Fonte

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