Altri 15 smartphone Xiaomi “storici” si preparano a ricevere HyperOS 3

Xiaomi continua a sorprendere la sua community. Dopo il debutto ufficiale di HyperOS 3 basato su Android 16, l’azienda cinese ha deciso di spingere l’aggiornamento anche su una lunga lista di modelli meno recenti, dimostrando di non voler abbandonare i suoi utenti dopo pochi cicli di release — cosa non scontata nel mondo Android.
Negli ultimi giorni è infatti trapelata online una lista di ben 15 dispositivi che hanno già iniziato i test interni del nuovo firmware. In pratica, tanti smartphone considerati ormai “di vecchia generazione” potrebbero presto ritrovarsi con un’interfaccia rinnovata, più fluida e ricca di funzioni moderne.
Secondo le informazioni pubblicate da Xiaomitime, il rollout in fase di test riguarda modelli Xiaomi, Redmi, POCO e perfino alcuni tablet della serie Pad. Un aggiornamento che, se confermato, potrebbe dare nuova linfa a dispositivi che molti utenti usano ancora ogni giorno con soddisfazione.
Dispositivi attualmente in test con HyperOS 3 (Android 15)
Xiaomi:
Xiaomi 12T Pro
Xiaomi 12 Pro
Xiaomi 12S
Xiaomi 12S Pro
Xiaomi 12S Ultra
Xiaomi 13 Lite
Xiaomi Civi 3
Xiaomi Mix Fold 2
Redmi:
Redmi K60 Pro
Redmi Note 13 5G
Redmi Note 12T Pro
POCO:
POCO F5
POCO F5 Pro
Tablet:
Xiaomi Pad 6 Max
Xiaomi Pad 6 Pro
Questi modelli stanno già testando una versione di HyperOS 3 sviluppata su Android 15, e non su Android 16 come la più recente generazione di smartphone. La buona notizia? Il pacchetto di funzionalità sarà quasi identico a quello dei modelli più nuovi: Xiaomi vuole garantire un’esperienza quanto più uniforme possibile in tutto il suo ecosistema.
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Quando arriverà l’aggiornamento stabile?
Secondo quanto riportato, i primi modelli a ricevere la versione definitiva di HyperOS 3 basata su Android 15 saranno:
- Xiaomi 12T Pro
- Xiaomi 12S Ultra
- Xiaomi 12 Pro
- Xiaomi 13 Lite
- Redmi Note 13 5G
- POCO F5 e POCO F5 Pro
La distribuzione dovrebbe partire a dicembre, mentre l’ondata completa di aggiornamenti è prevista fino a marzo 2026. Significa che, salvo ritardi, molti utenti Xiaomi potranno iniziare il 2026 con uno smartphone che sembra decisamente più moderno.
L’aspetto più interessante è che, nonostante la differenza di base tra Android 15 e 16, Xiaomi promette un’esperienza quasi indistinguibile. Fluidità migliorata, ottimizzazioni del sistema, animazioni più curate e una maggiore integrazione con l’ecosistema HyperOS: l’obiettivo è chiaro, offrire continuità anche ai possessori di dispositivi meno recenti.
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