Analisti: gli smartphone economici aumenteranno notevolmente di prezzo nel 2026
Il mondo della tecnologia si prepara a un cambiamento che molti consumatori non vorrebbero mai sentire: gli smartphone economici diventeranno sensibilmente più costosi nel 2026. E no, non si tratta di allarmismo. A lanciare l’avvertimento è TrendForce, uno dei portali analitici più autorevoli nel settore, che parla apertamente di una tempesta perfetta generata dal boom dell’intelligenza artificiale e dalla crescente crisi nel mercato dei chip di memoria.
Secondo gli analisti, ciò che sta accadendo oggi nei PC – l’aumento improvviso del prezzo delle RAM e dei moduli di archiviazione – sta per travolgere anche il settore smartphone. E non parliamo solo dei modelli premium, dove gli aumenti vengono spesso assorbiti dal marketing. A farne le spese saranno soprattutto i modelli economici, quelli che milioni di utenti acquistano proprio per risparmiare.
Il problema nasce dalle scorte. Normalmente i produttori dispongono di una riserva di chip sufficiente a coprire almeno otto settimane di fabbisogno industriale. Oggi, però, quella riserva si è dimezzata. Quando finirà, i produttori dovranno acquistare componenti ai nuovi prezzi – molto più alti – e questo ricadrà inevitabilmente sul costo finale dei dispositivi.
L’esplosione dei prezzi dei chip: un campanello d’allarme per tutto il settore
A confermare la situazione ci pensa anche Coosea Group, un importante fornitore cinese di componenti. I dati parlano chiaro e sono tutto fuorché rassicuranti. I chip RAM LPDDR4X da 4 GB sono passati da 7 a 30 dollari dall’inizio dell’anno. È un aumento quasi quadruplo. E non finisce qui: anche i chip eMMC – spesso usati negli smartphone più economici – sono balzati da 3,2 a 8 dollari.
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Un’impennata del genere, per un produttore che deve acquistare milioni di pezzi, è devastante. Ecco perché gli analisti prevedono che nei prossimi tre anni la memoria LPDDR4X diventerà lo standard degli smartphone economici. È più lenta rispetto alla LPDDR5X, ovviamente, ma costa molto meno e permette ai produttori di contenere i danni.
Le conseguenze, però, saranno evidenti a chiunque acquisterà un nuovo smartphone nel 2026. Le configurazioni più generose potrebbero sparire: modelli con 12 GB di RAM e 512 GB di storage sono destinati a lasciare spazio a versioni più modeste, come 8/256 GB, più sostenibili dal punto di vista dei costi ma comunque un passo indietro rispetto alle aspettative del mercato.
Smartphone economici più cari del 10%: il futuro non è incoraggiante
Il dato più preoccupante riguarda però il prezzo finale. Gli analisti sono concordi: gli smartphone di fascia bassa costeranno almeno il 10% in più rispetto a prima del boom dell’IA. Un aumento apparentemente lieve, ma che su dispositivi da 150-200 euro può fare una grande differenza, soprattutto nei mercati emergenti o per chi acquista più dispositivi all’anno.
A peggiorare il quadro c’è un altro dettaglio tutt’altro che marginale: Samsung e SK Hynix – due dei più grandi produttori di memoria al mondo – interromperanno la produzione dei chip DDR4 il prossimo anno. Quando ciò accadrà, il prezzo della restante fornitura salirà ulteriormente, perché sarà destinata esclusivamente a prodotti economici o a dispositori di generazioni precedenti.
In sintesi, l’intero settore degli smartphone si trova a un bivio. Il boom dell’intelligenza artificiale sta drenando risorse, aumentando la domanda globale di chip e creando una competizione feroce tra produttori. Il risultato? Una nuova era in cui persino gli smartphone economici potrebbero diventare un lusso relativo.
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