Apple condannata a pagare oltre 110 milioni per violazione di brevetto 3G

Brutte notizie per Apple. Una giuria federale del Delaware ha appena ordinato al colosso di Cupertino di pagare 110,7 milioni di dollari alla società spagnola TOT Power Control, per aver violato un brevetto legato alla tecnologia wireless 3G. Una sentenza che potrebbe aprire la strada ad altre cause simili.
Al centro della controversia c’è un algoritmo brevettato da TOT Power Control, progettato per ridurre le interferenze radio e ottimizzare il consumo energetico nei dispositivi mobili che utilizzano reti 3G. Secondo l’azienda spagnola, Apple avrebbe utilizzato questa tecnologia senza alcuna licenza, integrandola in iPhone, iPad e Apple Watch.
Il verdetto: Apple colpevole
Il 30 giugno, dopo un processo durato settimane, la giuria si è espressa all’unanimità: Apple ha effettivamente infranto uno dei due brevetti contestati. Non solo: il tentativo dell’azienda americana di invalidare i brevetti — una strategia comune per evitare il pagamento — è stato respinto in toto dal tribunale.
Ma il colpo più duro arriva dal tipo di risarcimento imposto: non si tratta di un pagamento una tantum, bensì di una royalty continua. In altre parole, Apple dovrà pagare 25 centesimi per ogni dispositivo venduto che utilizza la tecnologia in questione.

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Una sconfitta pesante (e forse solo l’inizio)
La somma totale — 110.734.008 dollari — potrebbe crescere nei prossimi mesi, in base alle vendite dei dispositivi. E anche se Apple ha già fatto sapere che presenterà ricorso, questa decisione rappresenta un precedente significativo. TOT Power Control, nel frattempo, esce rafforzata e potrebbe spingere altre aziende a rivalutare vecchi brevetti rimasti nell’ombra.
La battaglia legale ha anche evidenziato come tecnologie apparentemente “superate” come il 3G siano ancora al centro di controversie miliardarie. In un’epoca in cui tutti parlano di 5G e 6G, i vecchi standard non sono affatto morti… almeno nei tribunali.
Conclusione
Il verdetto contro Apple rappresenta una vittoria storica per TOT Power Control, ma anche un campanello d’allarme per l’intero settore tecnologico: ignorare i brevetti, anche quelli meno noti, può costare carissimo.
E Apple, che nel tempo ha costruito un impero anche sull’efficienza dei suoi dispositivi mobili, si ritrova ora a dover pagare il prezzo — letteralmente — per una tecnologia fondamentale e, forse, sottovalutata.
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