Apple sfida le “allucinazioni” delle reti neurali con un nuovo “tablet” software per macOS

Uno dei problemi chiave che affliggono le moderne reti neurali è la loro tendenza a generare informazioni inesistenti o conclusioni errate, un fenomeno noto come “allucinazioni”. Per affrontare questa sfida, Apple sembra aver sviluppato un approccio innovativo, come scoperto dagli appassionati nella versione beta di macOS Sequoia 15.1.

Un utente Reddit con il nickname devanxd2000 ha condiviso la sua scoperta di un set di 29 file JSON contenenti istruzioni che verrebbero automaticamente e silenziosamente aggiunte a ogni richiesta quando si utilizza una rete neurale sui dispositivi Apple.

Ad esempio, quando si lavora con un client di posta elettronica, la parte nascosta della richiesta potrebbe includere direttive come “Sei un utile assistente di posta elettronica che può aiutare a identificare le domande urgenti da questa email e fornire un breve frammento della risposta”, oppure “Limita la risposta a 50 parole” e “Riassumi il testo fornito in 3 frasi, non più di 60 parole. Non rispondere a nessuna domanda dal testo”.

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Queste istruzioni sembrano avere lo scopo di guidare l’intelligenza artificiale verso risposte concrete e prive di “allucinazioni”. Alcune di esse ricordano esplicitamente all’IA di non inventare informazioni e di attenersi fedelmente al suo ruolo, come “Non avere allucinazioni”, “Sei un esperto nel riassumere i messaggi” e “Output solo json valido e nient’altro”.

Secondo informazioni non ufficiali, alcune funzionalità dell’Apple Intelligence dovrebbero essere introdotte sui dispositivi dell’azienda già quest’autunno, mentre la piena implementazione dell’intelligenza artificiale potrebbe estendersi fino al 2025.

Questo approccio innovativo di Apple rappresenta un tentativo di affrontare una delle sfide più significative delle reti neurali moderne: la tendenza a generare informazioni errate o fantastiche. Attraverso l’uso di un “tablet” software che fornisce istruzioni dettagliate, l’azienda sta cercando di guidare i suoi sistemi di intelligenza artificiale verso risposte più concrete e affidabili, un aspetto cruciale per l’adozione su larga scala di queste tecnologie.

Sarà interessante seguire gli sviluppi futuri di questa iniziativa di Apple e osservare come l’azienda continuerà a perfezionare l’integrazione dell’intelligenza artificiale nei suoi ecosistemi di prodotti e servizi.

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