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Chrome lancia la sperimentazione per sviluppatori per l’API di credenziali di identità digitale

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Chrome sta avviando una sperimentazione per sviluppatori per consentire agli utenti Android di condividere ID digitali e richieste selettive di informazioni verificabili con i siti web.

La sperimentazione dell’API di credenziali digitali è in esecuzione su Chrome 128, che è stato rilasciato in versione beta alla fine di luglio. Le sperimentazioni di origine sono descritte da Chrome come sperimentazioni pubbliche per sviluppatori con durata e utilizzo limitati.

L’API di credenziali digitali è una piattaforma per i siti web di terze parti per richiedere la presentazione di credenziali digitali come le patenti di guida mobili (mDL) dai portafogli digitali. L’annuncio di Google evidenzia anche le normative eIDAS 2.0 per l’accettazione dell’ID digitale e delle credenziali per le verifiche online.

Le mDL della California hanno raggiunto il supporto di Google Wallet, unendosi a quelle di altri tre stati, solo poche settimane fa.

Il post sottolinea anche i vantaggi che le credenziali digitali offrono in termini di maggiore sicurezza e privacy, divulgazione selettiva, interoperabilità e verificabilità (attraverso firme digitali). Possono essere utilizzate non solo per la verifica dell’identità, ma anche per la verifica dell’età e la prova di diritti come i privilegi di guida.

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L’API utilizza le specifiche OpenID for Verifiable Credential Issuance (OID4VCI) per fornire le credenziali al Google Wallet dell’utente o a un portafoglio digitale concorrente, e OpenID for Verifiable Presentations (OID4VP) per comunicare con le terze parti.

La bozza 21 di quest’ultima specifica è stata pubblicata meno di un mese fa ed è stata redatta da sviluppatori di Mattr e SPRIND.

Il metodo di autenticazione per lo sblocco dello schermo, spesso la biometria delle impronte digitali sui dispositivi Android, viene utilizzato per autorizzare la condivisione dei dati richiesti.

L’annuncio di Google condivide i dettagli per gli sviluppatori su come partecipare alla sperimentazione di origine e su come implementare l’API.

Il gigante tecnologico ha costantemente aumentato il suo supporto per le ID digitali e ampliato i loro casi d’uso, rivelando i suoi piani per supportare una vasta gamma di documenti di identità e credenziali a luglio.

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