Cina illesa dal blackout informatico grazie a Linux
Mentre in tutto il mondo gli aeroporti e le stazioni hanno subito un grave blackout informatico causato da un errore negli aggiornamenti Microsoft, le infrastrutture di trasporto cinesi sono rimaste operative.
Negli aeroporti internazionali di Shanghai e Pechino, così come in altre strutture che utilizzano il sistema operativo Linux, non si sono verificati disservizi. Al contrario, diversi aeroporti dell’area Asia-Pacifico hanno subito interruzioni.
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Ciò dimostra la maggiore protezione garantita dalla Grande Muraglia digitale costruita dal governo di Pechino. Anche gli aeroporti cinesi che utilizzano Microsoft non hanno però subito l’impatto dell’errore di aggiornamento.
La scelta di Linux da parte di molte infrastrutture chiave in Cina si rivela quindi una decisione lungimirante, che ha permesso di evitare il caos che ha colpito altri Paesi. Questo episodio sottolinea l’importanza di una maggiore diversificazione e indipendenza nel campo dell’IT, soprattutto per le infrastrutture critiche.
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