Cloud Gaming: le migliori piattaforme del 2024

Gli appassionati di videogiochi che vogliono restare al passo coi tempi non possono prescindere dalla conoscenza delle piattaforme di cloud gaming, dette anche “gaming on demand”. Esse hanno aperto nuovi orizzonti nel modo di fruire dei prodotti dell’industria videoludica. La rivoluzione consiste nel fatto che, anziché acquistare e installare giochi sulla propria console o pc, la maggior parte di esse consente agli utenti di giocare in streaming da server remoti. Queste piattaforme solitamente funzionano con un abbonamento che, una volta sottoscritto, permette di scegliere tra una vasta gamma di giochi. Non bisogna disporre di hardware costosi, ma si può giocare su qualsiasi dispositivo in presenza di una buona connessione a internet, con computer, tablet o smartphone.

XBox Game pass

Il servizio di cloud gaming dell’Xbox è detto “Xbox Game Pass”. Sottoscritto l’abbonamento Microsoft, esso permette di giocare a centinaia di titoli su console Xbox e PC Windows con un unico pagamento mensile. Tra i giochi disponibili vi sono anche titoli Xbox appena usciti (anche da day 1). La libreria invece viene costantemente aggiornata con nuovi giochi. Xbox Game Pass funziona con diversi piani di abbonamento per console e PC. Xbox Game Pass Ultimate è il piano più completo, che include i vantaggi di entrambi gli abbonamenti, console e PC, e aggiunge il cloud gaming che permette di giocare in streaming su smartphone, tablet o altri dispositivi compatibili, senza scaricare direttamente i giochi.

PlayStation Plus

PlayStation Plus è un servizio  a pagamento che offre diversi vantaggi ai giocatori PlayStation tra cui una selezione mensile di giochi gratuiti per PS4 e PS5 da giocare in streaming o salvandoli sulla propria console. Non siamo ancora ai livelli di Xbox Pass, ma il servizio di cloud gaming dovrebbe ampliarsi a breve. PlayStation Plus, per ora, è soprattutto un servizio necessario per giocare online nella maggior parte dei giochi multiplayer su PS4 e PS5. Gli abbonati a PlayStation Plus possono usufruire di sconti speciali, contenuti aggiuntivi sul PlayStation Store e di 100 GB di spazio di archiviazione cloud per salvare i propri dati di gioco. Ciò consente di accedere ai salvataggi da qualsiasi console PlayStation. Tra le altre funzionalità la possibilità di partecipare a beta esclusive, ottenendo così avatar gratuiti. Sono disponibili tre livelli di abbonamento (Essential, Extra e Premium) i cui prezzi variano a seconda del livello scelto e della durata.

Nintendo Cloud Versions

Anche Nintendo offre un servizio di cloud gaming limitato, chiamato Cloud Versions. Invece di scaricare l’intero gioco sulla console permette di giocare in streaming direttamente dai server Nintendo. Al momento la libreria di titoli è piuttosto limitata ma si tratta di un servizio ancora in fase iniziale. 

GE Force Now (Nvidia)

GeForce Now, sviluppato da Nvidia, è un servizio di cloud gaming che consente agli abbonati di giocare a una selezione di titoli in streaming dai server di Nvidia. Attraverso questo servizio si può giocare a titoli PC di fascia alta su dispositivi che normalmente non sarebbero in grado di eseguirli, come smartphone, tablet, laptop e persino alcune smart TV (qui tutte le ultime novità su questi dispositivi). Collegandosi ai negozi digitali di giochi più popolari come Steam, Epic Games Store e Ubisoft Connect, consente di accedere e giocare ai giochi che già si possiedono tramite queste librerie, evitando così di doverli riacquistare. La libreria riesce a contenere più di oltre 1500 giochi, con nuovi titoli aggiunti regolarmente. Nvidia non vende direttamente i giochi che dovranno già essere stati acquistati su un negozio digitale compatibile per giocare tramite GeForce Now. Esistono abbonamenti sia gratuiti che a pagamento: il primo presenta limitazioni come tempi di attesa in coda e durata limitata delle sessioni di gioco, i secondi offrono accesso prioritario, sessioni di gioco più lunghe e risoluzioni più elevate.

L’esperimento fallito: perché Google Stadia non ha funzionato?

Faceva parte della varietà di piattaforme di cloud gaming anche Google Stadia, progetto che è stato chiuso anzitempo. Tra le cause che hanno contribuito alla sua disfatta va citata una libreria di giochi piuttosto limitata al momento del lancio. Stadia, inoltre, richiedeva un abbonamento mensile, oltre all’acquisto dei giochi, considerato un ostacolo per molti potenziali utenti. Il servizio non disponeva neanche di funzionalità come la possibilità di giocare offline o di utilizzare mod.

Molti utenti hanno riscontrato problemi tecnici in termini di latenza e di streaming, soprattutto per i giocatori con connessioni internet non ottimali. La chiusura del progetto Google Stadia è un chiaro esempio di come a volte, anche le aziende più grandi e potenti, non siano esenti dal commettere errori di valutazione.

iGaming

Infine, nel vasto universo dei videogiochi in cloud possiamo annoverare anche tutti quei giochi che fanno parte delle piattaforme di iGaming. Questi titoli, che sono solitamente testabili attraverso portali in rete e l’uso di bonus senza deposito immediato, di cui è disponibile una guida completa su Gazzetta Scommesse, sfruttano proprio la tecnologia del gioco in cloud, in quanto ogni titolo ivi disponibile è fruibile tramite il browser e senza dover scaricare nulla sul proprio dispositivo. La differenza principale con alcuni dei servizi per console è che tali videogiochi non sono sempre disponibili in streaming, in quanto basati sulla tecnologia dei flash games. Ma nel caso di tornei di poker con utenti reali collegati da più parti d’Italia o del mondo o quando si gioca alla roulette live, qui entra in gioco lo streaming, rendendo l’esperienza ancora più affine a quella dei servizi di cloud gaming più noti a livello di console domestiche.

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