Colpo durissimo alla pirateria online: Rojadirecta condannata a una maxi-multa
Il sito di streaming sportivo Rojadirecta ha subito un duro colpo legale, con un tribunale spagnolo che ha confermato una condanna per danni pari a 33 milioni di dollari. Questa sentenza arriva dopo una lunga battaglia legale contro Mediapro, un importante broadcaster spagnolo, che ha accusato Rojadirecta di violazione dei diritti di proprietà intellettuale.
Dopo aver chiuso l’accesso al sito per gli utenti in Spagna nel 2016, Rojadirecta ha continuato a combattere in tribunale, sostenendo di operare legalmente. Tuttavia, la Corte Suprema spagnola ha stabilito che l’azienda Puerto 80 Projects SL, che gestisce Rojadirecta, e il suo fondatore Igor Seoane possono essere ritenuti responsabili insieme per le violazioni commesse.
La sentenza di venerdì ha ordinato a Puerto 80 e Seoane di pagare a Mediapro 31,6 milioni di euro (circa 33 milioni di dollari), con una responsabilità congiunta di 15,6 milioni di euro. Questo importo rappresenta i costi che sarebbe stato necessario sostenere per ottenere legalmente i diritti di trasmissione dei contenuti in questione durante la stagione calcistica 2014/2015.
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Rojadirecta, attivo da quasi due decenni, ha facilitato l’accesso a contenuti non autorizzati, principalmente link a eventi sportivi disponibili su piattaforme pay-per-view. La sua popolarità è stata alimentata dal fatto che il servizio è sempre stato gratuito, generando comunque profitti attraverso la pubblicità e le commissioni affiliate.
In parallelo alla battaglia legale, Puerto 80 e Seoane affrontano anche un’azione penale da parte di Mediapro e LaLiga, che chiedono una condanna a sei anni di carcere per Seoane, accusandolo di continuare a beneficiare illegalmente della pirateria tramite Rojadirecta.
La storia di Rojadirecta inizia quando Seoane, allora ventunenne, cercava un modo per guardare le partite della sua squadra senza dover andare in un bar. La sua idea ha dato vita a un sito che, sebbene ampiamente criticato, è stato visto da alcuni come un “Robin Hood” del calcio.
Con questa recente sentenza, il panorama della pirateria online in Spagna potrebbe subire un cambiamento significativo, segnando una vittoria importante per i detentori dei diritti e un avvertimento per altri operatori di servizi simili.
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