GuruLinuxSoftware

Come rendere stabile il Wi-Fi su qualsiasi Linux grazie a iwd

Condividi l'articolo

Se usi Linux da un po’, sai bene quanto possa essere frustrante un Wi-Fi instabile. Disconnessioni casuali, segnale che fluttua senza motivo, rallentamenti improvvisi durante un download o una videochiamata: problemi che affliggono Ubuntu, Kubuntu, Fedora, Arch, Linux Mint, Debian e praticamente qualunque distribuzione. Molti danno la colpa al router o alla scheda Wi-Fi, ma nella maggior parte dei casi il vero responsabile è un componente storico del sistema: wpa_supplicant.

È lui che gestisce l’autenticazione wireless su Linux, ed è anche il motivo per cui molte schede soffrono di interferenze, latenze variabili e cadute di rete. La soluzione moderna è sostituirlo con iwd, il demone wireless sviluppato da Intel, molto più stabile, rapido e progettato per l’hardware attuale. La cosa più interessante è che iwd funziona su qualsiasi distro Linux e può essere attivato senza spegnere la connessione, senza riavviare il sistema e senza cambiare abitudini: continuerai a usare il tuo normale pannello Wi-Fi, solo con un motore più potente sotto il cofano.

Leggi anche:

Installare e attivare iwd su qualunque distribuzione Linux

La procedura è sorprendentemente semplice e sempre uguale su tutte le distro. Si comincia installando iwd dai repository ufficiali. Su Ubuntu, Kubuntu, Debian e derivate si esegue il comando apt install; su Fedora si usa dnf; su Arch si usa pacman. Finché il Wi-Fi funziona, puoi eseguire tutto senza perdere la connessione.

Per esempio, su distribuzioni basate su Ubuntu basta aprire il terminale e digitare:

sudo apt install iwd

Fedora utilizza:

sudo dnf install iwd

Mentre Arch Linux usa:

sudo pacman -S iwd

Una volta installato, non devi avviarlo manualmente. È NetworkManager a usarlo come backend, ma solo dopo averglielo detto espressamente. È qui che si passa alla configurazione.

Per attivare iwd al posto di wpa_supplicant apri il terminale e crea il file di configurazione dedicato a NetworkManager. Su qualunque Linux moderno il percorso è identico. Digita:

sudo nano /etc/NetworkManager/conf.d/wifi-backend.conf

Quando il file si apre, incolla con CTRL+SHIFT+V il seguente contenuto:

[device]
wifi.backend=iwd

Salva con CTRL+O, conferma con invio, poi esci con CTRL+X. A questo punto resta un solo passaggio: dire a NetworkManager di ripartire usando iwd come motore wireless. Per farlo usa il comando:

sudo systemctl restart NetworkManager

La connessione si spegnerà per qualche secondo e tornerà automaticamente. Nessun riavvio del sistema, nessuna password da reinserire, nessuna riconfigurazione. Da questo momento, su qualsiasi distribuzione Linux, il Wi-Fi è gestito da iwd.

Leggi anche:

Come verificare che iwd sia attivo e perché la connessione diventa finalmente stabile

Dopo aver riavviato NetworkManager, puoi controllare se iwd è attivo chiedendo allo stesso demone di rispondere. Apri il terminale e digita:

iwctl

Se entri in un’interfaccia interattiva significa che iwd è in funzione e sta gestendo correttamente la scheda wireless. Quando esci digitando exit, la sessione torna al terminale normale. Non serve altro: il resto lo fa NetworkManager automaticamente, mantenendo la tua interfaccia grafica, la lista delle reti, le password salvate e tutte le abitudini che già conosci.

Ma sotto la superficie la differenza è enorme. iwd riduce le cadute improvvise, gestisce meglio la potenza del segnale, evita l’effetto “yo-yo” della qualità del collegamento e mantiene una latenza molto più stabile. Se prima la rete wireless si comportava come un equilibrio precario, ora sembra una connessione cablata. Il tutto grazie a un backend più moderno, più pulito e costruito per lavorare con le schede Wi-Fi attuali.

Ti potrebbe interessare:
Segui guruhitech su:

Esprimi il tuo parere!

Ti è stato utile questo articolo? Lascia un commento nell’apposita sezione che trovi più in basso e se ti va, iscriviti alla newsletter.

Per qualsiasi domanda, informazione o assistenza nel mondo della tecnologia, puoi inviare una email all’indirizzo [email protected].


Scopri di più da GuruHiTech

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.

0 0 voti
Article Rating
Iscriviti
Notificami
guest
0 Commenti
Più recenti
Vecchi Le più votate
Feedback in linea
Visualizza tutti i commenti