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Come scegliere le cuffie senza commettere errori

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Diversamente da come si potrebbe pensare, scegliere quali cuffie (o auricolari) acquistare potrebbe non essere una cosa semplice. Questo perché nel mercato esistono ormai tantissimi modelli di cuffiette e tantissimi brand che offrono prodotti eterogenei con caratteristiche diverse tra loro. Pertanto, non è esagerato affermare che oggi ormai scegliere le cuffie giuste è quasi come trovare un ago in un pagliaio. Il segreto per non commettere errori è informarsi sulle caratteristiche delle cuffie e sulle proprie esigenze, in modo da poter acquistare il modello più adatto a sé.

Il design

Il primo fattore da considerare nella scelta degli auricolari è il design. Esistono, infatti, diverse tipologie di auricolari. Le cuffie in-ear, come ad esempio le Samsung Buds, sono quelle intra-auricolari, che vanno posizionate all’interno del canale uditivo. Il vantaggio principale di questa tecnologia è l’isolamento dal rumore esterno, poiché gli auricolari funzionano come dei tappi per le orecchie: all’interno degli stessi, infatti, ci sono gli altoparlanti racchiusi da gommini. Le cuffie in-ear possono essere dotate di cavo che si collega al dispositivo elettronico da cui si vuole ascoltare l’audio oppure wireless, cioè senza filo. In questo caso, la connessione con i dispositivi che trasmettono il suono avviene mediante bluetooth. Al contrario,le cuffie over-ear, sono formate da due padiglioni che avvolgono le orecchie, senza entrare nel canale uditivo. Anche in questo caso le prestazioni sono ottimali, tuttavia potrebbero essere più scomode da utilizzare fuori casa, per via delle dimensioni ingombranti e del peso maggiore rispetto ai classici auricolari in-ear.

Le caratteristiche tecniche

Per individuare le cuffie più confacenti alle proprie esigenze bisogna tener conto di tre caratteristiche fondamentali: la risposta in frequenza, l’impedenza e la sensibilità. Questi parametri possono influenzare la qualità del suono e l’esperienza d’ascolto complessiva. La risposta in frequenza si riferisce all’intervallo di frequenze che le cuffie sono in grado di riprodurre, misurate in Hertz (Hz). Poiché l’orecchio umano percepisce tipicamente da 20 a 20.000 Hz, è consigliabile cercare modelli di cuffie che coprano questa gamma di frequenze per garantire una riproduzione accurata del suono. L’impedenza, invece, è la resistenza elettrica offerta dalle cuffie al segnale audio e viene misurata in ohm. Una maggiore impedenza può essere associata a una migliore qualità del suono, poiché può offrire una migliore gestione del segnale e una minore distorsione. Tuttavia, è importante notare che le cuffie ad alta impedenza potrebbero richiedere un amplificatore per ottenere un volume adeguato. La sensibilità, poi, è relativa alla pressione acustica generata dalle cuffie in relazione alla tensione applicata e viene misurata in decibel (dB). Una maggiore sensibilità può offrire un volume più elevato, ma è importante tenere presente che l’ascolto di suoni troppo alti può danneggiare l’udito. Pertanto, è necessario fare attenzione e rispettare i limiti di volume consigliati.

Cuffie aperte o chiuse

In genere le cuffie possono presentare una struttura chiusa o aperta. Nel caso di cuffie aperte, il retro dei padiglioni auricolari è letteralmente aperto, il che consente al suono di fuoriuscire liberamente verso l’esterno. Tale struttura contribuisce a creare una sensazione di maggior naturalezza, che offre un’esperienza di ascolto molto simile a ciò che offrono gli speaker e altoparlanti di notevoli dimensioni. Tuttavia, tale struttura non garantisce un buon isolamento acustico e la resa dei bassi spesso lascia a desiderare. Viceversa, le cuffie chiuse tendono ad isolare l’utilizzatore dal mondo esterno in modo da garantire una vera e propria immersione nella musica. Tali modelli normalmente vengono utilizzati negli studi di registrazione o negli ambienti che sono particolarmente rumorosi. Tuttavia, il suono riprodotto da tali cuffie risulta essere meno naturale rispetto alle cuffie con struttura aperta.

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