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Come utilizzare WhatsApp negli stati in cui è proibito

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Esistono server che aiutano ad accedere gratuitamente al servizio Meta (nuovo proxy free).

WhatsApp ha una nuova funzione per tutti i suoi utenti nel mondo, che mira ad aiutare le persone che non possono accedere all’applicazione a causa dei divieti imposti dai regimi repressivi.

Utilizzando il supporto proxy, gli utenti potranno accedere all’applicazione “attraverso i server creati da volontari e organizzazioni di tutto il mondo”, che si dedicano a consentire alle persone di comunicare in questo modo senza alcun costo.

Proxy per evitare i blackout di Internet

Nella sua pubblicazione, Meta sottolinea che questa decisione è una soluzione ai blocchi imposti dai regimi repressivi su alcune piattaforme, come ad esempio quanto sta accadendo in Iran, dove l’accesso a WhatsApp è stato vietato per alcuni mesi a causa delle proteste seguite alla morte di una donna, arrestata per aver indossato “abiti inappropriati”.

L’applicazione sostiene che i tagli a Internet “minano i diritti umani delle persone e non permettono loro di ricevere aiuto in situazioni di emergenza” e per questo motivo presenta questa alternativa per garantire gli strumenti di comunicazione.

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Secondo Internet Surfshark, negli ultimi cinque anni 44 governi hanno imposto il blackout di Internet. Un esempio è quello che è successo in Myanmar e in Sudan, dove i cittadini hanno protestato contro le violazioni dei diritti e la povertà, e le Nazioni Unite hanno notato in un rapporto, citato da WhatsApp, che ci sono state interruzioni della rete.

Per quanto riguarda la sicurezza dell’utilizzo di questa tecnologia per connettersi all’applicazione, assicurano che “mantiene l’alto livello di privacy e sicurezza che WhatsApp offre”, quindi i messaggi continueranno a essere protetti dalla crittografia end-to-end, che garantisce che nessun’altra persona possa vedere i contenuti condivisi nelle chat personali e di gruppo, nemmeno Meta.

Come utilizzare la nuova funzione di WhatsApp

Il proxy è una tecnologia che si sostituisce all’utente per connettersi al sito web, vale a dire che comunica per conto dell’utente facendo da ponte, in quanto il browser effettua prima il collegamento al proxy e il proxy lo porta alla persona. Per questo motivo, questa funzione consente di accedere all’applicazione nonostante le interruzioni di Internet.

La prima cosa da fare è assicurarsi di utilizzare l’ultima versione di WhatsApp, cosa che può essere verificata andando sul Google Play Store o sull’App Store e controllando che non ci siano aggiornamenti disponibili; se ci sono, vanno fatti immediatamente.

Un altro elemento importante è la ricerca dell’indirizzo di un server proxy, un’operazione che può essere effettuata tramite un browser web o sui social network, anche se è importante verificarne preventivamente la sicurezza. Seguire quindi la seguente procedura:

  • Apri WhatsApp e clicca sui tre puntini verticali in alto a destra.
whatsapp-impostazioni
  • Entra nelle Impostazioni.
  • Ora clicca su Spazio e dati > Impostazioni proxy.
  • Da qui abilita l’opzione Usa proxy.
  • Ora clicca su Imposta proxy ed inserisci l’indirizzo del server e clicca su Salva per connetterti.

Se il processo ha esito positivo e la connessione viene stabilita, verrà visualizzata un’icona verde. Naturalmente, WhatsApp avverte che “utilizzando un proxy di terze parti, il tuo indirizzo IP verrà condiviso con il tuo provider” e l’applicazione “non fornisce server proxy di terze parti”.

La funzione è già abilitata per tutti gli utenti del mondo, sia per cellulari con sistema operativo Android che iOS.

NOTA BENE: anche su Telegram è possibile utilizzare un proxy ma in questo caso, puoi farlo in modo gratuito. Leggi questa guida per saperne di più.

Cos’è un server proxy? Come funzionano?

Un server proxy è un server intermediario che recupera i dati da una fonte Internet, come una pagina web, per conto di un utente. Agiscono come ulteriori confini di sicurezza dei dati, proteggendo gli utenti da attività dannose su Internet.

I server proxy hanno molti usi diversi, a seconda della loro configurazione e del loro tipo. Tra gli usi più comuni vi sono la facilitazione della navigazione anonima su Internet, l’aggiramento del geo-blocking e la regolazione delle richieste web.

Come ogni dispositivo connesso a Internet, i proxy comportano rischi di sicurezza informatica che gli utenti devono considerare prima dell’uso.

Come funziona un server proxy?

I server proxy funzionano facilitando le richieste e le risposte del Web tra l’utente e il server Web.

In genere, un utente accede a un sito Web inviando una richiesta diretta al server Web da un browser Web tramite il proprio indirizzo IP. Il server web invia quindi una risposta contenente i dati del sito direttamente all’utente.

Un server proxy funge da intermediario tra l’utente e il server Web. I server proxy utilizzano un indirizzo IP diverso per conto dell’utente, nascondendo l’indirizzo reale dell’utente ai server Web.

Una configurazione standard del server proxy funziona come segue:

Un utente inserisce l’URL di un sito web nel proprio browser ➡ Il server proxy riceve la richiesta dell’utente ➡ Il server proxy inoltra la richiesta al server Web ➡ Il server web invia una risposta (dati del sito web) al server proxy ➡ Il server proxy inoltra la risposta all’utente.

Quale proxy inserire?

Come suggerito dagli sviluppatori di WABetaInfo, oltre ai vari servizi a pagamento, è possibile inserirne uno completamente gratuito.

Se nella tua zona non riesci ad utilizzare WhatsApp, inserisci questo indirizzo:

107.191.125.101

Fonte

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