Con l’IPTV non si scherza più: utenti a rischio anche col free
La Guardia di Finanza ha teso un tranello che ha fatto abboccare centinaia di pesciolini innamorati dell’IPTV. La notizia ha già fatto il giro della penisola da un paio di settimane, per l’esattezza durante l’ultima giornata di campionato di calcio di Serie A e nel giorno della finale di Conference League.
Il giochino delle forze dell’ordine è stato epico: sostituirsi ai pirati informatici per ottenere gli indirizzi IP dei trasgressori che usufruivano dello streaming illegale.
I militari del Nucleo Speciale hanno sequestrato Stream Creed, un celebre sito di IPTV e hanno aspettato l’ultima di campionato per pizzicare i trasgressori.
Stream Creed è un sistema che, grazie a una rete di rivenditori e gestori, diffondeva online le partite trasmesse in TV – il cosiddetto Iptv (Internet Protocol Television). I poveri sventurati, dopo aver inserito le proprie credenziali sul sito piratato, si sono trovati davanti a un messaggio della Guardia di Finanza, la quale comunicava di aver tracciato le loro attività.
Oltre, quindi, ad aver sequestrato la piattaforma illegale, la Guardia di Finanza è riuscita a rintracciare anche gli utenti, i quali ora rischiano di andare incontro a una serie di conseguenze, dalle salatissime multe alla reclusione.
Si rischia anche senza acquistare?
Come riportato in vari articoli, il reato vero e proprio nasce nel momento in cui c’è “lucro” ovvero un atto di vendita. Guardare una partita in streaming da un sito web o da applicazioni come Kodi, non ha mai messo nei guai nessuno ma nel momento in cui acquisti o ancor peggio vendi IPTV, il reato è compiuto.
Come saprai, molto spesso le liste IPTV vendute vengono condivise in rete e se hai la sfortuna di beccare quella sottoposta a sequestro, rischi di entrare nel circolo dei sospettati di acquisto e quindi di reato.
Il mio consiglio è quello di evitare non solo di acquistare ma anche di cercare liste IPTV online, anche perché, quello che troverai non sarà altro che materiale scadente e malfunzionante.
Non sprecare il tuo tempo
Le liste IPTV sono caricate su server dedicati a pochi utenti. Se compri una lista caricata su un server per 10 utenti, significa che non potrà essere utilizzata da più di 10 utenti nello stesso momento. Nel caso che gli utenti connessi contemporaneamente siano anche uso solo in più, lo streaming comincia saltellare. Questo è quello che viene definito “buffering“.
Inoltre, è sempre opportuno ricordare che i venditori di IPTV sanno benissimo quanti utenti stanno utilizzando la propria lista, sanno cosa stai guardando e da quante ore. Già, chi ti vende la lista ha un pannello dal quale può vedere tutte le tue attività su quella lista.
Nel momento in cui una lista finisce online, il venditore si renderà conto che viene utilizzata da troppi utenti e la metterà inevitabilmente offline.
Cercare liste IPTV gratuite nel web, non è dunque solo rischioso, è del tutto inutile!
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