News

Creata in laboratorio la prima pelle umana completa: vasi sanguigni, pigmento e persino follicoli

Condividi l'articolo

Un gruppo di scienziati australiani ha raggiunto un traguardo che sembra uscito dalla fantascienza: la prima pelle umana coltivata interamente in laboratorio, con tutte le caratteristiche dei tessuti reali. Non si tratta di un semplice strato superficiale, ma di un prototipo completo con vasi sanguigni, pigmentazione e persino follicoli piliferi.

Questa pelle artificiale potrebbe rivoluzionare il trattamento di ustioni gravi, innesti cutanei e malattie della pelle, aprendo la strada a nuove frontiere della medicina rigenerativa.

La ricerca del Queensland che cambia le regole

Lo studio arriva dal Fraser Institute dell’Università del Queensland, dove i ricercatori hanno sfruttato la potenza delle cellule staminali per ricreare un modello 3D della pelle. Non si sono fermati a un semplice rivestimento:

  • hanno riprodotto una struttura multistrato,
  • integrato nervi e cellule immunitarie,
  • e, per la prima volta, aggiunto capillari sanguigni che permettono al tessuto di svilupparsi proprio come quello umano.
Leggi anche:

Mini-organoidi cutanei: un passo da gigante

Il processo è partito dalla riprogrammazione di comuni cellule della pelle, trasformate in staminali. Da lì sono stati creati mini-organoidi cutanei, veri e propri “mattoni biologici” che, uniti ai vasi sanguigni, hanno dato vita a un tessuto vivo e complesso.

Il risultato non è solo un modello da laboratorio: è un sistema che imita fedelmente la pelle reale, con la capacità di crescere e reagire come un organo umano.

Le applicazioni: dalle ustioni alle malattie genetiche

Secondo gli autori, questa scoperta potrebbe cambiare la vita di migliaia di pazienti:

  • migliorando la qualità e l’efficacia degli innesti cutanei,
  • riducendo il rischio di infezioni gravi dopo ustioni o ferite,
  • aprendo nuove possibilità per trattare malattie infiammatorie e genetiche della pelle.

Una nuova era per la medicina rigenerativa

Per la prima volta, non stiamo parlando solo di coprire una ferita, ma di ricostruire la pelle come un vero organo vivo. Una scoperta che potrebbe rivoluzionare chirurgia, dermatologia e medicina estetica, spingendoci un passo più vicino a un futuro in cui la rigenerazione dei tessuti non sarà più un sogno, ma una pratica clinica.

Fonte

Ti potrebbe interessare:
Segui guruhitech su:

Esprimi il tuo parere!

Che ne pensi di questa notizia? Lascia un commento nell’apposita sezione che trovi più in basso e se ti va, iscriviti alla newsletter.

Per qualsiasi domanda, informazione o assistenza nel mondo della tecnologia, puoi inviare una email all’indirizzo [email protected].


Scopri di più da GuruHiTech

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.

0 0 votes
Article Rating
Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Newest
Oldest Most Voted
Inline Feedbacks
View all comments