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Creatività: un’abilità tutta umana? Lo studio che svela la verità

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Nina Begush, ricercatrice della UC Berkeley, ha condotto uno studio innovativo che mette a confronto le capacità creative degli esseri umani con quelle delle moderne reti neurali. Per l’esperimento, sono state analizzate centinaia di storie scritte sia da autori umani che da intelligenze artificiali generative su un tema specifico.

Una delle fasi chiave dello studio ha richiesto ai partecipanti di scrivere una storia su un personaggio che crea un’intelligenza artificiale e se ne innamora, ispirandosi all’antico mito greco di Pigmalione.

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I risultati hanno rivelato che le storie scritte dagli esseri umani erano significativamente più significative e coinvolgenti, con personaggi più diversificati e ricchi di emozioni. Al contrario, i modelli di intelligenza artificiale hanno prodotto narrazioni simili con variazioni minime e numerosi cliché, mancando di riferimenti culturali o sociali.

Nel complesso, Begush ha confrontato 250 storie umane con 80 storie generate dall’intelligenza artificiale. Le storie umane erano state scritte da partecipanti alla piattaforma di crowdsourcing Amazon Mechanical Turk, mentre il “team” di intelligenza artificiale comprendeva i modelli OpenAI GPT-4, GPT-3.5 e Llama 3 70B.

Per ulteriori dettagli sui risultati dello studio, è possibile consultare il documento completo in questa pagina.

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