Dal MIT arriva una pellicola ultrasottile che vede al buio e “sente” il calore

Una pellicola così sottile da essere quasi invisibile, ma così sensibile da rilevare le più piccole variazioni di temperatura e persino l’infrarosso in piena oscurità: è l’ultima straordinaria invenzione degli ingegneri del MIT, che promette di rivoluzionare il mondo della tecnologia e della visione artificiale.

Spessa appena 10 nanometri (mille volte più sottile di un capello umano), questa membrana è stata realizzata con PMN-PT, un materiale piroelettrico particolarmente reattivo ai cambiamenti termici. Il suo punto di forza? Un livello di sensibilità senza precedenti nella gamma dell’infrarosso lontano, quella porzione dello spettro invisibile all’occhio umano ma ricchissima di informazioni.

Grazie a questa caratteristica, la pellicola è in grado di funzionare perfettamente anche in condizioni estreme: nebbia fitta, pioggia battente o oscurità totale. Il che la rende una candidata perfetta per l’integrazione in visori notturni di nuova generazione, leggeri e ultraprecisi, ma anche in applicazioni ancora più sorprendenti.

• Una pellicola sottilissima trasforma il calore corporeo in elettricità

Pensata per adattarsi a contesti molto diversi, questa tecnologia potrebbe trovare spazio:

• Nei veicoli autonomi, per rilevare ostacoli anche con visibilità quasi nulla.
• Nel monitoraggio ambientale, come sensore compatto per gas e variazioni termiche.
• In astrofisica, per registrare radiazioni provenienti da oggetti celesti lontanissimi.
• Persino nell’elettronica indossabile, come base per lenti a contatto intelligenti capaci di “vedere” oltre il visibile.

Il segreto di questo piccolo miracolo tecnologico sta in un processo noto come epitassia remota, che consente di far crescere pellicole ultrasottili senza danneggiarle. E qui entra in gioco un alleato d’eccezione: il grafene. Grazie alle sue proprietà uniche, questo materiale agisce come uno strato antiaderente, permettendo di separare la pellicola dal substrato in modo pulito e preciso.

Il risultato è una tecnologia rivoluzionaria, sottile, flessibile e pronta a cambiare per sempre il modo in cui vediamo — e sentiamo — il mondo che ci circonda.

Fonte

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