Droga, terrorismo e disinformazione: i motivi dietro il blocco di Viber in Russia
Roskomnadzor ha annunciato un accesso limitato al messenger Viber in tutta la Russia, come comunicato dal servizio stampa del dipartimento. La decisione è stata presa a causa di “violazioni dei requisiti della legislazione russa”.
Secondo Roskomnadzor, Viber è stato utilizzato “per scopi terroristici ed estremisti”, per reclutare cittadini russi, vendere droghe e pubblicare “informazioni illegali”. I documenti relativi al caso di violazione amministrativa indicano che Viber Media S.a r.l., l’operatore del messenger, non ha rimosso i contenuti proibiti nonostante le richieste da parte di Roskomnadzor. Inoltre, la Procura generale ha già identificato messaggi che incitano alla partecipazione a manifestazioni di massa senza l’approvazione delle autorità, oltre alla diffusione di informazioni false di rilevanza pubblica.
Secondo i dati recenti di Mediascope, Viber occupa il terzo posto tra i messenger più utilizzati in Russia, preceduto solo da Telegram e WhatsApp. Oltre il 26% della popolazione russa di età superiore ai 12 anni utilizza Viber, con un 14% attivo quotidianamente.
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Viber e il mondo della criminalità
Anton Nemkin, membro del comitato della Duma per la politica dell’informazione, ha sottolineato che Viber è molto popolare tra i truffatori. “Viber consente di scambiare messaggi, effettuare chiamate e condividere contenuti multimediali senza la necessità di una verifica rigorosa dell’identità. La facilità di registrazione tramite numero di telefono rende il servizio un’opzione comoda per creare rapidamente nuovi account, permettendo agli aggressori di cambiare facilmente profili e numeri per nuovi attacchi”, ha spiegato.
Inoltre, Nemkin ha messo in guardia sull’uso del messenger da parte di servizi segreti esteri per reclutare individui. “La crittografia dei messaggi in Viber riduce il rischio di intercettazione, rendendo questo canale adatto per tali operazioni, spesso a danno degli adolescenti”, ha aggiunto.
La distribuzione di contenuti vietati su Viber non è adeguatamente regolamentata. Il servizio è stato multato più volte da tribunali russi per non aver rimosso informazioni illegali, accumulando multe superiori a 1,8 milioni di rubli negli ultimi due anni, somme rimaste non pagate.
Altre limitazioni recenti
Il 4 dicembre, Roskomnadzor ha limitato l’accesso a siti popolari per la visione di anime, come jut.su, animego.org, yummyanime.tv e amedia.site, a causa della diffusione di propaganda LGBT, riconosciuta come estremista e vietata in Russia.
Il 7 dicembre, il dipartimento ha disconnesso la Cecenia, il Daghestan e l’Inguscezia dall’Internet globale nell’ambito di esercitazioni di sicurezza. Queste operazioni miravano a verificare la stabilità e la resilienza dell’infrastruttura Internet russa in caso di disconnessione da influenze esterne.
Roskomnadzor ha ricordato che la stabilità del segmento russo di Internet viene controllata annualmente per garantire la disponibilità dei servizi chiave.
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