Funzioni in calo, prezzi in aumento: Netflix blocca anche lo streaming dal telefono
Netflix ha avviato una nuova ondata di restrizioni che colpisce una delle funzioni più usate dagli utenti: la possibilità di trasmettere contenuti dal telefono alla TV. Una comodità che esiste da anni, usata da milioni di persone, e che ora — in silenzio — sta scomparendo.
La piattaforma ha confermato il cambiamento nel suo Help Center, mentre numerosi test indipendenti hanno verificato che il blocco è già in corso.
Il messaggio è chiaro: se vuoi vedere Netflix sul grande schermo, devi usare un’app ufficiale o una connessione diretta alla Smart TV. Tutto il resto — casting, mirroring, duplicazione dello schermo — sta lentamente diventando un ricordo.
La comunità online si è accorta del cambiamento già a metà novembre, quando su Reddit è comparso il primo post che documentava l’impossibilità di proiettare Netflix dal telefono. Da lì, la conferma: diversi utenti, con device e TV differenti, hanno iniziato a incontrare sempre più errori.
Tra questi, il temuto codice E100, segnalato anche da test effettuati da CNET su un LG che in passato supportava perfettamente la funzione.
E non finisce qui.
Gli utenti dei piani con pubblicità sono quelli messi peggio: non solo lo streaming è bloccato, ma anche qualsiasi tentativo di duplicare lo schermo risulta impossibile, persino usando hardware più vecchio che prima funzionava senza problemi. Una limitazione totale, senza eccezioni.
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In questo scenario sempre più restrittivo, cosa rimane per chi vuole ancora trasmettere Netflix dal telefono? Pochissimo.
Secondo il supporto ufficiale, solo alcuni dispositivi più datati — come Chromecast di terza generazione o precedenti, Google Nest Hub e determinati modelli di TV Vizio e Compal — mantengono ancora la funzionalità, e solo nei piani senza pubblicità.
Il paradosso è evidente: in un’epoca in cui i prezzi degli abbonamenti continuano a salire, Netflix toglie funzioni storiche, riduce la comodità e impone limiti sempre più rigidi.
Una strategia che molti osservatori legano a un clima generale in cui piattaforme video e servizi musicali — incluso Spotify — aumentano i costi, spingendo gli utenti a riconsiderare la necessità dei propri abbonamenti.
A rendere la situazione ancora più complicata c’è un ulteriore problema: in diversi casi, molti utenti si sono ritrovati davanti all’avviso “Questa versione dell’app non è più supportata”.
Una schermata che appare sui dispositivi più vecchi o con sistemi operativi obsoleti e che, di fatto, impedisce l’accesso a Netflix.
L’unica soluzione, se il device lo consente, è aggiornare l’app dallo store ufficiale del sistema operativo. Se l’aggiornamento non è disponibile, si può tentare l’accesso dal browser web, accettando però funzioni ridotte e un’esperienza meno fluida.
Per alcuni modelli più datati — soprattutto Smart TV rilasciate prima del 2014 — l’unica strada è cambiare dispositivo. Solo così si ottiene la compatibilità con le versioni moderne dell’app e l’accesso completo alle funzioni attuali.
Il quadro generale è quello di una piattaforma che sta chiudendo sempre più porte, mentre gli utenti chiedono il contrario: più libertà, più compatibilità, più flessibilità. Netflix, invece, sembra andare nella direzione opposta.
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