Giocare ai videogame può rendere i bambini più intelligenti: la ricerca europea

Negli ultimi anni, il mondo scientifico sta guardando ai videogiochi con un interesse sempre maggiore — e le scoperte sono sorprendenti. Lungi dall’essere solo un passatempo, i videogame potrebbero infatti potenziare l’intelligenza, non solo negli adulti, ma persino nei bambini.
Un team di ricercatori provenienti da Germania, Paesi Bassi e Svezia ha seguito per due anni quasi 10.000 bambini tra i 9 e i 10 anni, analizzando le loro abitudini su videogiochi, social network e chat online. Dopo una prima serie di test su memoria, comprensione della lettura, velocità di elaborazione visiva, autocontrollo e flessibilità mentale, hanno ripetuto le prove due anni dopo.

Leggi anche:
Il risultato? I bambini che giocavano ai videogiochi più del tempo raccomandato hanno registrato un incremento del QI superiore alla media: +2,5 punti rispetto ai coetanei. In altre parole, il gaming intenso ha stimolato capacità cognitive extra che altri strumenti digitali, come social media e chat, non hanno saputo offrire.
Un dato che conferma come il gioco — se ben indirizzato — possa trasformarsi in un potente alleato per lo sviluppo mentale, soprattutto nelle fasi più delicate della crescita.
Ti potrebbe interessare:
Segui guruhitech su:
- Google News: bit.ly/gurugooglenews
- Telegram: t.me/guruhitech
- X (Twitter): x.com/guruhitech1
- Bluesky: bsky.app/profile/guruhitech.bsky.social
- GETTR: gettr.com/user/guruhitech
- Rumble: rumble.com/user/guruhitech
- VKontakte: vk.com/guruhitech
- MeWe: mewe.com/i/guruhitech
- Skype: live:.cid.d4cf3836b772da8a
- WhatsApp: bit.ly/whatsappguruhitech
Esprimi il tuo parere!
Che ne pensi di questa notizia? Lascia un commento nell’apposita sezione che trovi più in basso e se ti va, iscriviti alla newsletter.
Per qualsiasi domanda, informazione o assistenza nel mondo della tecnologia, puoi inviare una email all’indirizzo [email protected].
Scopri di più da GuruHiTech
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.