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Gli scienziati propongono di creare un internet locale su Marte

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Attualmente la comunicazione con la Stazione Spaziale Internazionale o i rover su Marte avviene tramite segnali radio. Tuttavia, tale connessione non sarà sufficiente per i futuri colonizzatori del Pianeta Rosso, la banda passante non consentirà loro di scambiare informazioni a una velocità confortevole. I ricercatori dell’Università Tecnica di Berlino hanno presentato una soluzione a questo problema.

La principale difficoltà nella connessione ad una rete su altri pianeti è rappresentata dalla banda passante, ovvero la quantità di bit che teoricamente possono essere trasmessi in un secondo. Ad esempio, il satellite New Frontiers inviato verso Plutone poteva scambiare dati con la NASA ad una velocità massima di soli 125 bit/s.

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Per risolvere questo problema, i ricercatori hanno proposto di utilizzare il calcolo periferico, ovvero la distribuzione dei flussi di dati all’interno della portata dell’utente. Questa è già una pratica comune in giochi online o servizi di streaming. Per implementare questo schema sono necessari dispositivi periferici che forniscano le loro risorse e la banda passante richiesta, i quali potrebbero essere rappresentati da satelliti.

I ricercatori propongono di lanciare una rete di satelliti per il calcolo periferico su tutta la superficie di Marte. Secondo i dati preliminari, 81 unità sarebbero sufficienti per garantire un accesso stabile ad Internet. In questo modo, i marziani potrebbero utilizzare una rete “locale” dal satellite più vicino invece di attendere il download delle informazioni dalla rete terrestre. Inoltre, per migliorare la comunicazione con il Centro di Controllo della Missione, si propone di utilizzare il laser al posto dei segnali radio. Questo metodo di comunicazione è stato già testato per la trasmissione di informazioni sulla Luna, raggiungendo una velocità massima di 622 Mbps.

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