Google vuole sapere che impatto hanno gli smartphone sulla salute mentale
Il gigante della ricerca ha annunciato la sua partnership con il Center for Digital Mental Health dell’Università dell’Oregon per condurre uno studio sulla salute mentale degli utenti di smartphone.
Siamo assolutamente al sicuro quando utilizziamo uno smartphone? Questa è la domanda a cui il Google vorrebbe dare una risposta. Per questo, insieme all‘Università dell’Oregon, è ora impegnato a comprendere meglio le reali abitudini dei consumatori quando si tratta di utilizzare i propri telefoni cellulari.
Studio effettuato tramite Google App
A tal fine, l’Università dell’Oregon utilizzerà l’app Google Health Studies. Questo studio dovrebbe produrre risultati facendo riferimento all’uso effettivo che le persone hanno del proprio smartphone per determinare l’impatto sulla propria salute generale. In un post sul blog, uno dei principali ricercatori di questo progetto ha indicato che l’obiettivo finale di questo studio sarebbe quello di offrire prodotti più adatti alle moderne abitudini di consumo, ma anche di essere in grado di plasmare le future politiche di utilizzo.
L’app di Google offre agli utenti risultati più accurati rispetto alla semplice richiesta alle persone di descrivere il loro utilizzo quotidiano. Il team spera di adottare un approccio più granulare per creare collegamenti precedentemente non osservabili, come la relazione tra tempo sullo schermo e sonno, o la relazione tra utilizzo e livello di attività fisica, ad esempio.
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L’intenzione è anche quella di reclutare quante più persone possibile in questo studio e di limitare la partecipazione degli utenti che devono contribuire a una partecipazione più ampia al fine di ottenere un campione veramente significativo. Consentirebbe inoltre ai ricercatori di raccogliere dati su gruppi di popolazione più giovani o meno studiati.
Queste misurazioni più obiettive raccolte attraverso la divulgazione passiva e continua dell’utilizzo dei partecipanti saranno anche correlate ad altri dati che potrebbero anche essere raccolti. Ad esempio, se oltre al tuo smartphone utilizzi un file di controllo continuo, sarà possibile condividere anche questi dati per maggiori dettagli.
Lavoro etico
Secondo il portavoce di Google Iz Conroy, il sistema utilizzato dall’azienda per condurre questo studio utilizza alcune API comuni con la piattaforma di benessere digitale Android. Tuttavia, ci assicura che i dati raccolti (come il numero di volte in cui l’utente sblocca il proprio smartphone o le categorie di applicazioni utilizzate) vengono raccolti separatamente secondo protocolli trasparenti. Per la gestione e l’utilizzo dei dati sarà richiesto il consenso informato di ciascun partecipante allo studio e Google garantisce che non saranno mai venduti per scopi pubblicitari.
In origine, l’app Google Health Studies introdotta nel 2020 aveva lo scopo di consentire ai partecipanti di contribuire agli studi mettendo i propri dati a disposizione dei ricercatori senza dover fornire le proprie informazioni personali. Lo studio in questione uscirà il 27 maggio e durerà 4 settimane ma non sembra essere disponibile in Italia.
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