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GreenOCR 2.0: l’IA russa che consuma meno e legge meglio

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Un passo avanti sorprendente arriva dalla Russia nel campo dell’intelligenza artificiale. Gli sviluppatori di Smart Engines hanno creato GreenOCR 2.0, un nuovo modello di rete neurale capace di ridurre del 20% il consumo energetico durante il riconoscimento del testo, senza sacrificare precisione o velocità. Anzi, i miglioramenti sono evidenti su tutti i fronti.

Più veloce, più preciso, più “green”

GreenOCR 2.0 non si limita a consumare meno energia. È in grado di leggere i dati con una rapidità superiore e di ridurre fino a dieci volte gli errori rispetto alle versioni precedenti. Il segreto? Una nuova architettura computazionale basata sulla tecnologia real-to-integer, pensata per funzionare in modo efficiente persino su dispositivi senza GPU.

Questo approccio innovativo permette di combinare reti a 4,6 bit e reti a 8 bit, ottimizzate per piattaforme mobili moderne. Il risultato è un modello che può lavorare bene anche su smartphone e dispositivi compatti, portando l’intelligenza artificiale “green” direttamente in tasca agli utenti.

Riconosce più lingue e più dettagli

Un altro punto di forza di GreenOCR 2.0 è la sua capacità di riconoscere non solo lettere e simboli, ma anche i segni di punteggiatura. Un dettaglio fondamentale per la comprensione corretta dei testi.

Il sistema è in grado di elaborare testi stampati e manoscritti in ben 103 lingue, aprendo la strada a un utilizzo globale in settori diversi, dalla finanza alla logistica.

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Applicazioni concrete già attive

Smart Engines ha già integrato GreenOCR 2.0 nelle proprie soluzioni software. Le applicazioni pratiche sono numerose:

  • Verifica documenti e autenticità
  • Lettura di carte bancarie e codici QR
  • Gestione di numeri di telefono, documenti contabili e questionari

In sostanza, il nuovo modello non è solo un traguardo di laboratorio, ma una tecnologia già pronta e funzionante sul mercato.

Una rivoluzione “verde” per l’IA

In un’epoca in cui l’intelligenza artificiale viene spesso criticata per l’enorme consumo energetico, GreenOCR 2.0 rappresenta un segnale forte: è possibile avere prestazioni elevate e al tempo stesso ridurre l’impatto ambientale.

Un’IA più veloce, più precisa e più ecologica: ecco la direzione che Smart Engines sembra voler tracciare. E chissà che presto questa svolta non diventi uno standard per tutta l’industria.

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