I collari antipulci e zecche possono danneggiare il cervello dei bambini
I collari antipulci e antizecche aiutano a combattere i parassiti esterni degli animali domestici, ma a quanto pare contengono una sostanza chimica tossica che può causare danni neurologici nei bambini.
Secondo NaturalHealth365, la sostanza chimica da tenere d’occhio nei collari per animali domestici si chiama tetraclorvinfos (TCVP). Questa sostanza tossica appartiene a una classe di sostanze chimiche note come organofosfati. Creati per la prima volta come agenti nervini dopo la Seconda Guerra Mondiale, la maggior parte degli organofosfati è stata vietata per l’uso domestico dopo che nel 1996 sono emersi rapporti sui loro rischi per la salute.
Nonostante ciò, il TCVP è rimasto un componente comune dei collari antipulci e antizecche più diffusi. Il TCVP non è però l’unica sostanza chimica da tenere sotto controllo. I collari per animali domestici contengono anche pesticidi dannosi come l’imidacloprid e la flumetrina.
Uno di questi è Seresto, sviluppato da Bayer e introdotto sul mercato nel 2012. Un articolo del Midwest Center for Investigative Reporting del marzo 2021 afferma che l’Agenzia per la protezione dell’ambiente (EPA) ha ricevuto almeno 1.698 segnalazioni di decessi di animali domestici da quando il prodotto è stato immesso sul mercato.
Ha aggiunto che l’EPA ha ricevuto anche circa 4.600 segnalazioni di incidenti, tra cui 363 decessi di animali domestici, legati a collari per animali domestici contenenti TCVP tra il 1992 e il 2008.
Uno studio condotto durante l’amministrazione Obama ha rivelato che un’elevata esposizione al TCVP rende i bambini più suscettibili di sviluppare disturbi dell’attenzione, quoziente intellettivo più basso, sviluppo mentale ritardato e autismo. Lo studio afferma che i collari antipulci e antizecche per animali domestici sono la principale fonte di esposizione al TCVP tra i bambini.
Inoltre, l’EPA non ha rivisto il TCVP dal 2006, nonostante l’agenzia sia tenuta a rivalutare e riapprovare le sostanze chimiche ogni 15 anni. Questo ha portato il Natural Resource Defense Council (NRDC) a presentare una petizione all’EPA per vietare la sostanza chimica.
L’EPA vieta i collari per animali domestici contenenti TCVP 13 anni dopo la presentazione della petizione originaria
L’EPA ha finalmente risposto all’appello del NRDC alla fine di ottobre del 2022, 13 anni dopo la presentazione della petizione. Ha annunciato il divieto di vendita di collari antipulci e antizecche con TCVP, anche se è difficile dire quanto tempo ci vorrà prima che tale divieto entri in vigore, data la lentezza della risposta dell’EPA.
L’agenzia ha dichiarato che pubblicherà un regolamento chiamato “Notice of Intent to Cancel”, che spiega il suo piano per vietare la vendita di collari antipulci e antizecche contenenti TCVP. Il regolamento sarà inoltre aperto ai commenti del pubblico.
L’avvocato dell’NRDC Pete DeMarco, tuttavia, ha dichiarato che non è ancora chiaro quanto tempo ci vorrà prima che i prodotti vengano rimossi dal mercato. “Non è un processo rapido”, ha osservato.
Secondo DeMarco, l’EPA “molto raramente” adotta un processo contraddittorio quando vieta un prodotto. Di solito negozia invece una cancellazione volontaria con i produttori del prodotto, in questo caso il produttore di collari per animali Hartz.
Tuttavia, l’avvocato ha sottolineato che l’NRDC monitorerà il processo: “L’EPA ha detto che potrebbe rivalutare questa decisione sulla base di nuove informazioni, ma noi resteremo vigili per garantire che l’EPA protegga i bambini e i proprietari di animali domestici”.
Miriam Rotkin Ellman, scienziata senior dell’NRDC, ha lodato la decisione dell’EPA come “un’ottima notizia”, ma si è rammaricata: “È un peccato che ci sia voluto così tanto tempo”.
Nel frattempo, esistono soluzioni naturali per le pulci e le zecche che predano gli animali domestici.
Agrumi come limoni e arance eliminano le pulci, mentre oli essenziali come quello di geranio aiutano a respingere le zecche. Anche bagni e spazzolature regolari possono contribuire a ridurre questi parassiti esterni.
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