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Il blackout di WhatsApp ha portato 70 milioni di nuovi utenti su Telegram

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Durov se la ride e commenta così il blackout di lunedì che ha visto le piattaforme dei rivali di Facebook, andare offline per circa 6 interminabili ore. 

Lo aspettavo con ansia e come al solito non mi ha deluso: Pavel Durov, l’eccentrico co-fondatore nonché anima e portavoce di Telegram, l’acerrimo rivale storico di WhatsApp, ha appena pubblicato un nuovo post dedicato all’incredibile blackout di lunedì.

Il downtime che ha visto la truppa del team Facebook andare offline per diverse ore, ha portato sulla sua piattaforma oltre 70 milioni nuovi utenti. Con WhatsApp inattivo per così tante ore, quale alternativa migliore se non Telegram?

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Ecco cos’ha pubblicato pooco fa l’eccentrico miliardario russo:

Ieri Telegram ha registrato un aumento record nella registrazione e nell’attività degli utenti.
Il tasso di crescita giornaliero di Telegram ha superato la norma di un ordine di grandezza e in un giorno abbiamo accolto oltre 70 milioni di rifugiati da altre piattaforme. Sono orgoglioso di come il nostro team ha gestito la crescita senza precedenti perché Telegram ha continuato a lavorare in modo impeccabile per la stragrande maggioranza dei nostri utenti.
Detto questo, alcuni utenti nelle Americhe potrebbero aver riscontrato una velocità più lenta del solito poiché milioni di utenti di questi continenti si sono affrettati a iscriversi a Telegram allo stesso tempo.
Chiedo ai nostri utenti esistenti di salutare i loro amici appena arrivati, aiutarli a disfare i bagagli e far loro sapere cosa abbiamo in magazzino. Assicurati che restino nei paraggi e scopri perché Telegram è anni luce avanti rispetto alla concorrenza.
Per i nuovi utenti vorrei dire questo: benvenuti su Telegram, la più grande piattaforma di messaggistica indipendente. Non ti deluderemo quando lo faranno gli altri.

In realtà, Telegram ha subito qualche rallentamento anche in Europa ed altre regioni del pianeta. Non sono andate in tilt le chat ma nei gruppi e nei post dei canali collegati ai gruppi era impossibile pubblicare un commento. In serata inoltre è stato impossibile effettuare chiamate e videochiamate per almeno un paio d’ore abbondanti. Anche l’invio di immagini e altri file multimediali ne ha risentito.

Tuttavia, da questa biblica interruzine, la piattaforma di Pavel Durov ne esce vincitore e dimostra al mondo intero la sua potenza e la sua affidabilità!

PS: mi scuso personalmente con il signor Durov se ho osato definire Telegram un’alternativa di WhatsApp. In realtà ritengo che sia WhatsApp ad essere un’alternativa di Telegram! 😎

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K
K
3 anni fa

Errore sul titolo dell’articolo e prima parte, come riporta lo stesso Pavel sono 70 Milioni e non mila.