Il futuro delle protesi è bionico: la rivoluzione nasce da uno studente russo

Da Kazan arriva una di quelle storie che ricordano quanto l’ingegno individuale possa ribaltare un intero settore. Aizat Garafutdinov, studente della KNRTU, ha creato un nuovo sistema di controllo per bracci protesici bionici, sviluppando una soluzione che promette di rendere l’uso delle protesi molto più semplice, più preciso e soprattutto più accessibile rispetto ai sistemi oggi sul mercato.
Per farlo ha deciso di affrontare direttamente il cuore del problema: l’elaborazione dei segnali elettromiografici, ossia gli impulsi che il cervello invia ai muscoli per generare movimento.
Come nasce l’idea: trasformare segnali debolissimi in movimenti naturali
Aizat ha passato mesi a studiare i sistemi EMG esistenti e ha scoperto una realtà piuttosto scoraggiante. I dispositivi disponibili erano spesso troppo costosi per i centri medici e i pazienti, difficili da configurare per i tecnici e fragili dal punto di vista del segnale, disturbati da rumori e interferenze che compromettevano la precisione dei movimenti.
Queste limitazioni lo hanno spinto a sviluppare un approccio completamente nuovo, capace di leggere i segnali muscolari in modo più chiaro e intuitivo. È qui che entra in gioco il machine learning, che nel progetto di Aizat non è solo un supporto, ma il vero motore del sistema: l’intelligenza artificiale riconosce i micro-impulsi dei muscoli e li traduce in movimenti specifici del braccio bionico con una naturalezza che i sistemi tradizionali faticano a raggiungere.
Dentro NeuroTact: la protesi che comincia davvero a “sentire”
La startup che porta avanti questo lavoro si chiama NeuroTact e si concentra sull’analisi dei segnali muscolari per ottenere un controllo molto più preciso della protesi. L’obiettivo è permettere al braccio artificiale di reagire in modo naturale, quasi come farebbe un arto biologico.
È un passo avanti importante per il settore russo delle protesi bioniche, che da anni fatica a superare problemi come la bassa affidabilità dei segnali, la complessità dei sensori e l’imprecisione dei movimenti. Con NeuroTact, tutto questo inizia a cambiare: la protesi risponde meglio, richiede meno configurazioni e soprattutto diventa più “umana” da utilizzare.
Leggi anche:
Un potenziale enorme anche oltre le protesi: riabilitazione e robotica entrano in gioco
La vera potenza di questa tecnologia non riguarda solo l’uso protesico. NeuroTact può essere utilizzato nella riabilitazione, monitorando con precisione l’attività muscolare dei pazienti e aiutando medici e fisioterapisti a seguire i progressi giorno dopo giorno. È utile anche per analizzare il lavoro dei muscoli negli sportivi o nei pazienti con problemi neuromuscolari, e può perfino diventare un sistema di controllo per braccia robotiche in ambito industriale o medico.
In altre parole, una tecnologia nata per aiutare una persona amputata a muovere un braccio bionico potrebbe presto diventare uno strumento fondamentale per molti settori diversi.
Un’idea premiata da subito: arrivano i primi finanziamenti
Il valore del progetto non è passato inosservato. NeuroTact ha già ricevuto una sovvenzione da un milione di rubli attraverso il programma “Student Startup”, un riconoscimento che non solo supporta economicamente Aizat, ma conferma il potenziale concreto della sua invenzione.
Per un giovane ricercatore, è un risultato enorme: significa che la sua idea può crescere, attirare nuovi investitori e arrivare a essere utilizzata da chi ne ha davvero bisogno.
Ti potrebbe interessare:
Segui guruhitech su:
- Google News: bit.ly/gurugooglenews
- Telegram: t.me/guruhitech
- X (Twitter): x.com/guruhitech1
- Bluesky: bsky.app/profile/guruhitech.bsky.social
- GETTR: gettr.com/user/guruhitech
- Rumble: rumble.com/user/guruhitech
- VKontakte: vk.com/guruhitech
- MeWe: mewe.com/i/guruhitech
- Skype: live:.cid.d4cf3836b772da8a
- WhatsApp: bit.ly/whatsappguruhitech
Esprimi il tuo parere!
Che ne pensi di questa notizia? Lascia un commento nell’apposita sezione che trovi più in basso e se ti va, iscriviti alla newsletter.
Per qualsiasi domanda, informazione o assistenza nel mondo della tecnologia, puoi inviare una email all’indirizzo [email protected].
Scopri di più da GuruHiTech
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.
