Il nuovo glucometro non invasivo supera i primi test: una rivoluzione per milioni di persone con diabete

Per milioni di persone affette da diabete, ogni giornata è scandita da una routine inevitabile: pungersi le dita più volte, monitorare i valori, ripetere. Un gesto necessario, ma che nel tempo diventa doloroso, frustrante e psicologicamente pesante.
Ecco perché la notizia che arriva dal Massachusetts Institute of Technology (MIT) sta già facendo sperare una comunità enorme: un nuovo sistema non invasivo per misurare il glucosio nel sangue ha superato i primi test con risultati sorprendenti.

Gli scienziati del MIT hanno preso un obiettivo ambizioso — eliminare le punture — e lo hanno trasformato in un prototipo funzionante. Tutto grazie alla spettroscopia Raman, una tecnica che analizza la composizione dei tessuti tramite la luce riflessa. Da questa tecnologia è nato un dispositivo grande più o meno quanto una scatola di scarpe, capace di leggere il livello di glucosio semplicemente appoggiandolo sulla pelle.

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Test clinici incoraggianti: misurazioni ogni cinque minuti, massima precisione

Nel primo test clinico, il volontario ha eseguito una misurazione ogni cinque minuti per quattro ore, includendo anche due assunzioni da 75 grammi di glucosio per verificare la reazione del dispositivo ai picchi glicemici. Ogni lettura ha richiesto appena 30 secondi.

Il risultato? Il prototipo ha raggiunto una precisione paragonabile a due glucometri invasivi che il partecipante indossava nello stesso momento. Un traguardo che pochi anni fa sarebbe stato considerato fantascienza.

Questo livello di accuratezza è stato possibile perché i ricercatori sono riusciti a isolare il segnale Raman del glucosio, estremamente debole, da tutti gli altri segnali presenti nella pelle. La chiave è stata l’illuminazione a luce vicino infrarossa con un angolo studiato per filtrare il rumore ottico indesiderato.

La prossima sfida: un glucometro indossabile e davvero quotidiano

Il prototipo attuale è ancora grande, ma il team ha già avviato i test di una versione molto più compatta, pensata per essere indossata durante tutta la giornata. L’obiettivo finale è chiaro: offrire un sistema continuo, affidabile e senza aghi per monitorare la glicemia, trasformando radicalmente la vita di milioni di persone.

Se i prossimi test confermeranno l’efficacia iniziale, potremmo essere di fronte alla più grande innovazione nel controllo del diabete degli ultimi decenni.

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