Il robot-insetto del MIT che potrebbe impollinare, salvare vite e volare su Marte

Immaginate un minuscolo robot, leggero quanto una graffetta, capace di sbattere le ali 400 volte al secondo e di eseguire acrobazie in aria che ricordano quelle di un’ape in volo. Non è fantascienza, ma l’ultima creazione del Massachusetts Institute of Technology (MIT): un micro-robot bioispirato che potrebbe cambiare per sempre l’agricoltura, le missioni spaziali e persino le operazioni di soccorso.
Un’ape artificiale che nasce nei laboratori del MIT
I ricercatori del MIT si sono ispirati direttamente alla natura. L’obiettivo era emulare le incredibili manovre dei bombi e di altri insetti impollinatori. Dopo anni di sviluppo, hanno realizzato un robot che pesa appena pochi grammi ma che è in grado di mantenersi in volo stazionario, girare su se stesso ed eseguire movimenti complessi con una destrezza mai vista prima nella microrobotica.
Il segreto è nei “muscoli artificiali”, fibre elettroniche realizzate con elastomeri e nanotubi di carbonio che si contraggono e si espandono, permettendo alle ali di battere con potenza e precisione. Le ali stesse, tagliate al laser, sono collegate a trasmissioni innovative che rendono le manovre più efficienti e meno stressanti per la struttura del robot.
Il risultato? Un controllo del volo tre volte più efficiente rispetto ai modelli precedenti.

Impollinazione artificiale e agricoltura del futuro
Uno degli scenari più promettenti per questi robot è la polinizzazione artificiale. Nei sistemi di coltivazione verticale o in ambienti chiusi dove le api non sopravvivono, uno sciame di robot-insetto potrebbe sostituire i naturali impollinatori, garantendo produttività e riducendo l’impatto ambientale.
Ma l’idea va oltre la Terra. “Se un giorno coltiveremo cibo su Marte, difficilmente porteremo con noi api vere”, spiega uno degli sviluppatori, Yi-Hsuan Hsiao. In quel contesto, questi micro-robot potrebbero diventare fondamentali per la sopravvivenza umana nello spazio.
Il nuovo prototipo del MIT può volare per 1.000 secondi consecutivi (quasi 17 minuti) ed eseguire evoluzioni spettacolari come doppi salti mortali o persino tracciare in aria le lettere “M-I-T”.

Leggi anche:
Non solo agricoltura: salvataggi e missioni impossibili
Il potenziale però non si ferma ai campi e alle serre. Grazie alle dimensioni ridotte e alla straordinaria manovrabilità, questi robot potrebbero essere impiegati in missioni di ricerca e soccorso.
Pensiamo a scenari come crolli edilizi o spazi inaccessibili per l’uomo: i micro-robot potrebbero infiltrarsi tra le macerie per localizzare sopravvissuti o ispezionare strutture danneggiate. Non solo: potrebbero esplorare tubazioni, turbine o ambienti pericolosi, raccogliendo dati e immagini senza rischi per gli operatori.
Parallelamente, il MIT ha presentato anche un robot saltatore: più piccolo e parsimonioso nei consumi, capace di muoversi agilmente su superfici difficili come erba, ghiaccio o foglie, utile per missioni di lunga durata.
Il fascino (e i limiti) degli insetti artificiali
Nonostante i progressi straordinari, gli scienziati riconoscono che gli insetti naturali restano imbattibili. Una singola ape, con le sue due ali e muscoli sofisticatissimi, ha ancora un livello di controllo che la tecnologia non riesce a replicare.
Tuttavia, la combinazione di agilità, resistenza e intelligenza artificiale sta aprendo possibilità che fino a poco tempo fa appartenevano solo alla fantascienza. Dalla polinizzazione su Marte ai salvataggi in zone inaccessibili, i robot-insetto del MIT rappresentano una finestra su un futuro in cui le macchine potranno diventare veri e propri alleati invisibili, pronti a sostituire o integrare il lavoro della natura.
Ti potrebbe interessare:
Segui guruhitech su:
- Google News: bit.ly/gurugooglenews
- Telegram: t.me/guruhitech
- X (Twitter): x.com/guruhitech1
- Bluesky: bsky.app/profile/guruhitech.bsky.social
- GETTR: gettr.com/user/guruhitech
- Rumble: rumble.com/user/guruhitech
- VKontakte: vk.com/guruhitech
- MeWe: mewe.com/i/guruhitech
- Skype: live:.cid.d4cf3836b772da8a
- WhatsApp: bit.ly/whatsappguruhitech
Esprimi il tuo parere!
Che ne pensi di questa notizia? Lascia un commento nell’apposita sezione che trovi più in basso e se ti va, iscriviti alla newsletter.
Per qualsiasi domanda, informazione o assistenza nel mondo della tecnologia, puoi inviare una email all’indirizzo [email protected].
Scopri di più da GuruHiTech
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.