iOS 17.4 segnerà la svolta per iPhone e iPad
Apple rivoluziona l’esperienza sui suoi dispositivi consentendo l’installazione di app da store digitali esterni, ma questa non è l’unica novità
Dopo 16 anni, Apple annuncia una svolta epocale per l’App Store: gli utenti di iPhone e iPad non saranno più limitati all’installazione di app esclusivamente dallo store ufficiale dell’azienda. A partire da marzo 2024, con l’introduzione di iOS 17.4, sarà possibile scaricare e installare applicazioni anche da store digitali alternativi, seguendo così l’esempio dei dispositivi Android. Questa decisione arriva in risposta alle nuove regole del Digital Markets Act (DMA) dell’Unione Europea, che mirano a promuovere la concorrenza e a proteggere la privacy e la sicurezza degli utenti.
Le modifiche apportate da Apple sono in linea con i requisiti del DMA e rappresentano un importante passo avanti per l’azienda. Phil Schiller, Apple Fellow, ha dichiarato: “Le modifiche che annunciamo oggi sono conformi ai requisiti del Digital Markets Act nell’Unione Europea e contribuiscono a proteggere gli utenti dell’UE dall’inevitabile aumento delle minacce alla privacy e alla sicurezza che questa normativa comporta. La nostra priorità rimane quella di creare la migliore e più sicura esperienza possibile per i nostri utenti nell’UE e in tutto il mondo”.
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Il Digital Markets Act è un nuovo regolamento europeo sui mercati digitali, approvato dal Parlamento Europeo nel luglio 2022 insieme al Digital Services Act (DSA). Queste norme sono state introdotte per contrastare l’abuso di posizione dominante da parte delle grandi società tecnologiche, definite “gatekeeper”, che controllano l’accesso ai mercati digitali. Apple, insieme ad altre aziende come Google, Amazon, Meta e Microsoft, è considerata un gatekeeper a causa della sua posizione di rilievo nel settore.
Le nuove regole del DMA si applicano alle aziende che forniscono browser, servizi di messaggistica o social media a almeno 45 milioni di utenti finali mensili nell’UE. Apple, con la sua ampia base di utenti e la sua influenza nel mercato, rientra senza dubbio in questa categoria.
Le modifiche introdotte da Apple consentiranno agli utenti di scaricare, installare e aggiornare app da store diversi da quello ufficiale dell’azienda. Gli sviluppatori avranno la possibilità di offrire le proprie applicazioni su store virtuali propri o su marketplace di terze parti, che potranno anche essere impostati come predefiniti nelle impostazioni dei dispositivi.
Oltre a ciò, Apple consentirà l’utilizzo di motori di browser alternativi a Webkit, che fino ad ora era l’unico motore ammesso all’interno delle app. Gli sviluppatori potranno richiedere l’interoperabilità con le caratteristiche hardware e software di iPhone e iOS tramite un modulo apposito.
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Un’altra importante novità riguarda l’utilizzo dell’NFC. Apple aprirà l’accesso all’NFC per applicazioni bancarie e di portafoglio in tutto lo Spazio economico europeo. Gli utenti potranno anche scegliere un’app di pagamento contactless di terze parti come predefinita, sostituendo così Apple Pay. Tuttavia, non è ancora chiaro se l’NFC potrà essere utilizzato anche per altre funzionalità, come la Carta di Identità Elettronica.
Apple ha sottolineato che queste modifiche saranno applicate solo per gli utenti registrati all’interno dell’Unione Europea e rappresentano un compromesso tra l’apertura del sistema e la sicurezza degli utenti. L’azienda ha anche introdotto nuove misure di sicurezza, come la Notarisation, che prevede una revisione di base per tutte le app, indipendentemente dal canale di distribuzione, al fine di garantire l’integrità della piattaforma e la protezione degli utenti.
Il mio parere
Personalmente, da amante di Android, ritengo gli store di terze parti e il sideloading in generale, una svolta importante per l’ecosistema Apple. Gli smanettoni come me avranno adesso un motivo in più per acquistare un iPhone anziché uno smartphone Android.
Considerando la netta superiorità del sistema operativo mobile di Apple, iOS 17.4 potrebbe rappresentare un grattacapo per Google, che dovrà rimboccarsi le maniche per non perdere i suoi affezionati utenti.
Per quanto riguarda le altre novità, ovvero i pagamenti NFC e la carta di identità elettronica, preferisco sorvolare. I pagamenti di terze parti ci possono stare, ma l’identità digitale proprio no, quella non la digerisco.
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