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iPhone e Samsung: possibile maxi risarcimento da 600 milioni di dollari per gli utenti britannici

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Una battaglia legale da centinaia di milioni di dollari sta per scuotere il mercato degli smartphone.
Nel Regno Unito è partita un’azione collettiva contro Qualcomm, accusata di aver abusato della propria posizione dominante e di aver fatto pagare troppo — indirettamente — milioni di utenti Apple e Samsung.

Secondo il quotidiano The Independent, la causa, avviata dall’organizzazione per i diritti dei consumatori Which?, rappresenta circa 29 milioni di utenti di iPhone e smartphone Samsung nel Paese. Se il ricorso dovesse avere successo, il risarcimento complessivo potrebbe superare i 600 milioni di dollari.

La battaglia legale

Il processo, iniziato il 6 ottobre presso il Tribunale d’Appello della Concorrenza di Londra, durerà cinque settimane.
La prima fase punta a stabilire se Qualcomm abbia effettivamente detenuto — e abusato — di una posizione dominante nel mercato dei chipset e delle licenze brevettuali.

In caso di esito favorevole ai consumatori, si passerà alla fase successiva, che servirà a determinare l’entità dei danni e l’impatto concreto delle politiche di Qualcomm sui prezzi dei dispositivi.

Le stime parlano di circa 480 milioni di sterline (645 milioni di dollari) da distribuire agli utenti coinvolti.

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Perché Qualcomm è finita nel mirino

Secondo Which?, Qualcomm avrebbe violato le norme antitrust britanniche sfruttando la propria posizione dominante nei mercati delle licenze tecnologiche e dei chip per smartphone.
L’azienda avrebbe imposto tariffe gonfiate a produttori come Apple e Samsung, i quali avrebbero poi trasferito i costi ai consumatori finali.

In pratica, chi ha acquistato un iPhone o un Galaxy tra il 1° ottobre 2015 e il 9 gennaio 2024 potrebbe aver pagato di più per colpa di queste pratiche scorrette.

Quanto potrebbe spettare agli utenti

Se il tribunale darà ragione a Which?, ogni acquirente di un dispositivo Apple o Samsung durante il periodo in questione potrebbe ricevere un rimborso medio di circa 17 sterline, ovvero circa 23 dollari per smartphone.
Può sembrare poco, ma moltiplicato per milioni di dispositivi fa una cifra astronomica — e rappresenta un messaggio forte per il settore tecnologico: nessuno è troppo grande per essere chiamato a rispondere delle proprie pratiche di mercato.

Qualcomm tace

Al momento, Qualcomm non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali sulla causa, limitandosi a osservare l’evoluzione del processo.
Ma se il tribunale dovesse dare ragione ai consumatori, questo caso potrebbe aprire la strada ad altre azioni collettive in Europa e negli Stati Uniti, con conseguenze potenzialmente esplosive per l’intera industria mobile.

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