La Russia punta alle comunicazioni 5G stratosferiche: il futuro vola in alto

Il Centro per le Tecnologie Aerospaziali della Fondazione per la Ricerca Avanzata (FAR) ha annunciato un progetto degno di attenzione: portare il 5G nella stratosfera.
Non più solo torri terrestri o satelliti in orbita, ma piattaforme stratosferiche capaci di volare sopra aree specifiche per fornire copertura continua. In pratica, veri e propri “palloni intelligenti” in grado di sostituire le costose infrastrutture tradizionali e portare la rete ultrarapida anche dove torri e cavi non hanno senso economico.
Il primo prototipo servirà per testare apparecchiature 5G e dimostrare che un singolo pallone può sostenere le comunicazioni di un intero gruppo di utenti. Immaginate una spedizione geologica o una missione in zone remote, connettività garantita senza interruzioni.

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Il vantaggio rispetto ai satelliti è chiaro: stabilità e localizzazione. Le piattaforme non orbitano nello spazio, ma restano ferme nella zona di interesse, offrendo un segnale stabile e costi più bassi.
Il progetto, sviluppato con uno dei principali operatori mobili russi, mira in particolare alle regioni scarsamente popolate. I primi test reali sono previsti per il 2026.
Se l’esperimento avrà successo, la stratosfera potrebbe diventare la nuova frontiera del 5G.
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