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La signora Zuckerberg vuole curare tutte le malattie con l’intelligenza artificiale

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L’organizzazione creata dalla coppia sta lavorando alla creazione di una “cellula virtuale” per comprendere il suo funzionamento.

CZI, l’iniziativa fondata da Mark Zuckerberg e sua moglie, Priscilla Chan, ha annunciato il finanziamento e la costruzione di un cluster dedicato alla ricerca scientifica in campo biologico senza scopo di lucro.

Questo nuovo sforzo, guidato dalla coppia, si concentrerà nel fornire alla comunità scientifica l’accesso a modelli predittivi di cellule sane e malate, al fine di fare nuove scoperte innovative che potrebbero aiutare a curare, prevenire o controllare tutte le malattie entro la fine di questo secolo.

L’alta potenza di calcolo del cloud, che si prevede includerà più di 1000 schede grafiche, consentirà l’applicazione dell’intelligenza artificiale e di grandi modelli di linguaggio nel campo della biomedicina su larga scala.

Il CEO di Meta è convinto che attraverso l’implementazione dell’IA nelle scienze biologiche sia possibile decifrare il funzionamento delle cellule. “L’IA sta creando nuove opportunità nella biomedicina e la costruzione di un cloud ad alta potenza dedicato alla ricerca in campo biologico accelererà i progressi su importanti questioni scientifiche riguardanti il funzionamento delle nostre cellule”, ha detto Mark Zuckerberg.

“Portare il potere dell’IA generativa nella biologia su larga scala consentirà ai ricercatori di integrare questi sviluppi tecnologici nel loro lavoro, accelerando gli sforzi per curare, prevenire o controllare tutte le malattie”, ha affermato la signora Zuckerberg.

Priscilla Chan ha fondato l’organizzazione CZI insieme a Zuckerberg nel 2015. REUTERS/Sergio Flores
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“I modelli di intelligenza artificiale potrebbero prevedere come risponde una cellula immunitaria a un’infezione, cosa succede a livello cellulare quando nasce un bambino con una malattia rara o addirittura come risponderà il corpo di un paziente a un nuovo farmaco. Ci aspettiamo che questo sforzo collaborativo generi nuove conoscenze sulle caratteristiche fondamentali delle nostre cellule”, ha aggiunto la cofondatrice e co-amministratrice delegata di CZI.

La tecnologia che si intende sviluppare sarà addestrata con dati provenienti da strumenti software come CELL by GENE (CZ CELLxGENE) di Chan Zuckerberg, che comprende il più grande insieme di dati unicellulari standardizzati, con oltre 50 milioni di cellule.

Altre fonti di dati includono risorse generate dagli istituti di ricerca CZ Science, come l’atlante di localizzazione e interazione delle proteine OpenCell e l’atlante delle cellule Tabula Sapiens, costruito da Chan Zuckerberg Biohub San Francisco.

Saranno inclusi anche grandi set di dati di immagini provenienti dall’Istituto Chan Zuckerberg per le Immagini Biologiche Avanzate (CZ Imaging Institute), nonché set di dati disponibili pubblicamente.

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