La tv per i giovani è un pezzo da museo, ora è tempo del gaming

I giovani hanno abbandonato la tv. O meglio le preferiscono nuovi strumenti come il gaming ma anche piattaforme per film e serie. Come mai? La generazione Z sta vivendo un profondo periodo di cambiamento e questi temi lo testimoniano. Le nuove generazioni stanno vivendo un momento di grande cambiamento sotto diversi punti di vista. Ora tra i più importanti e più visibili è proprio la fruizione del consumo mediatico tra la TV e il gaming.
In poche parole, le nuove generazioni stanno pian piano distaccandosi dalla televisione, mentre nello stesso tempo cresce la voglia di gaming, vera e propria attrazione e grande interesse anche sotto aspetto del tempo trascorso per il mondo giovanile. Chi sta leggendo questo articolo e ha qualche capello bianco in più ricorda che negli anni passati la fruizione della televisione era un momento centrale della vita dei giovani: intrattenimento domestico, programmi di interesse, sport, film. Al tempo d’oggi invece queste cose sembrano di un’era assolutamente lontana e passata.
In realtà, questo aspetto è caratterizzato già da diversi anni e sono studi specifici a dimostrarlo. Ad esempio, nel 2022 nel Regno Unito studi di settore sottolineavano come la fascia d’età che va dai 16 ai 24 anni, trascorreva nemmeno un’ora al giorno davanti ai canali televisivi tradizionali. La cosa sorprendeva se si paragonava con le più di 6 ore quotidiane trascorse davanti alla TV da parte di chi aveva più di 65 anni. Tutto fa pensare che al giorno d’oggi questi numeri possano avere avuto ancora un incremento importante. I social ovviamente recitano e hanno recitato gli ultimi tempi un ruolo importante basti vedere il grande risultato di follower e profili di Facebook, TikTok, YouTube e Instagram così come le nuove piattaforme di streaming: Amazon Prime Video e Netflix. I giovani da subito ne hanno compreso strumenti e potenzialità inarrestabili.
È cambiato radicalmente anche lo strumento in sé per fruire di questi canali. Se una volta era necessario e indispensabile trovarsi fisicamente davanti al televisore adesso si possono consultare queste nuove piattaforme attraverso i nostri smartphone, ogni giorno e da qualsiasi parte ci troviamo. Chi di noi non ha almeno un abbonamento a queste piattaforme? Diversi contenuti che soddisfano le varie esigenze dei giovani certamente ma anche di chi ha qualche capello bianco in più.
Secondo le nuove generazioni la tv si deve mettere al passo con i nuovi strumenti di comunicazione
La televisione, quindi, è vista come un pezzo da museo? Beh, per le nuove generazioni assolutamente sì. Ma come mai tutti questi giovani di oggi sono così distaccati dalla televisione? In molti dicono che i programmi che vengono trasmessi non sono più adatti ad un pubblico giovanile così come i volti i contenuti presenti dietro lo schermo non si evidenziano come attrattivi per i nostri ragazzi. In molti, tra cui anche molti esperti, accusano un certo senso la televisione di non essere al passo con Internet, i social media e tutti gli schemi che ne sono conseguiti. Quindi in buona sostanza la televisione secondo questo modo di pensare è rimasta ancorata a vecchi modi di fare e presentarsi.
Il gaming è attrazione grazie alle trame, le grafiche, i giochi, e contenuti che arrivano subito a un certo senso all’attenzione dei giovani. Il gaming ha obiettivi chiari, ha un feedback immediato, basti pensare agli effetti visivi, i suoni, i punteggi e anche dei compensi.
Da qui parte un senso di soddisfazione nel giovane che è stimolato a continuare con il gaming che presenta delle sfide insieme a delle escalation: ad esempio sconfiggere un nemico, anche se virtuale, porta piacere e anche ricompensa, non ci si annoia e ci si mette sempre a confronto con se stesso. I videogiochi poi specialmente quelli più moderni viaggiano anche su narrazioni molto avvincenti, questo per mantenere sempre attive ed alte la curiosità e la tensione. Si potrà giocare con sconosciuti e competere con loro per mettere sul click della tastiera strategie personali, diverse insieme ad esperienze fatte proprio dal gioco. C’è anche da dire però che con il gaming si può creare una sorta di illusione di evasione di controllo e spesso i giocatori è proiettato in una dimensione totalmente differente.
Insomma, questi ed altri motivi creano e acuiscono il solco tra la televisione e il gaming. I giovani si allontanano dalla fruizione tradizionale, quella appunto della televisione, e si concentrano su attrazioni interattive, personalizzate e anche molto più stimolanti che provocano entusiasmo per la profusione di grandi energie attrattive, di tempo e anche di consumo. Il gaming è anche una presa psicologica per i motivi che abbiamo spiegato. La televisione dovrà fare qualcosa di importante magari ripensare a quelli che sono gli schemi, le strategie e i contenuti per cercare di prendere nuovamente tutte le nuove generazioni che invece il gaming, con le sue modalità strategie e contenuti, è riuscito ad attrarre.
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