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L’Alta Corte di Sky mette fine al gioco: l’IPTV pirata non ha più scampo

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Sky, in collaborazione con la High Court, ha ottenuto un nuovo ordine di blocco mirato a contrastare la pirateria IPTV nel Regno Unito. Questa iniziativa segna un passo significativo nell’impegno dell’azienda per proteggere i propri contenuti e affrontare le sfide poste dal mercato della pirateria.

L’ordine di blocco si basa su un’estensione di un precedente provvedimento e introduce importanti miglioramenti. Sky ha identificato sedici fornitori noti nel mercato IPTV pirata, come BunnyStream e GenIPTV, come obiettivi di questa nuova fase. La compagnia ha ottenuto l’autorizzazione a bloccare non solo i domini, ma anche gli indirizzi IP associati ai server delle piattaforme IPTV.

Grazie a questa nuova ordinanza, Sky può implementare il Dynamic Blocking, che consente il blocco in tempo reale degli indirizzi IP non autorizzati associati a trasmissioni illecite. Inoltre, è prevista una procedura di Static Blocking per URL e nomi di dominio, garantendo così un intervento più rapido ed efficace

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L’ordine consente a Sky di reagire rapidamente ai cambiamenti del panorama della pirateria, bloccando indirizzi IP durante specifici “Blocking Windows” definiti in base alla rilevazione di trasmissioni non autorizzate. Questo approccio migliora notevolmente la capacità di affrontare le contromisure adottate dai pirati, come la generazione di subdomini illimitati.

Gli Internet Service Provider (ISP), tra cui BT, Virgin Media e TalkTalk, sono tenuti a implementare queste misure. Ognuno di essi utilizzerà sistemi specifici per garantire che il blocco sia effettuato in modo efficace, utilizzando tecnologie avanzate come il Deep Packet Inspection (DPI) e il DNS Blocking.

Con queste nuove misure, Sky si prepara a fronteggiare in modo più incisivo le sfide poste dalla pirateria IPTV. Sebbene i fornitori di IPTV possano continuare a tentare di eludere i blocchi, l’ordine rappresenta un passo avanti significativo nel rafforzare la protezione dei contenuti e nel garantire un mercato più equo per la distribuzione televisiva legale.

Queste iniziative potrebbero avere un impatto duraturo sul panorama della pirateria nel Regno Unito, rendendo la vita più difficile per i fornitori di servizi IPTV illegali e offrendo agli utenti un’alternativa più sicura e legittima per l’accesso ai contenuti televisivi.

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