Le aziende abbandonano gli smartphone ultrasottili: il flop di iPhone Air cambia tutto

È bastata una voce, poi una serie di conferme ufficiose, per far scattare una corsa che ora sembra già essere finita nel peggiore dei modi. L’industria degli smartphone aveva puntato tutto — o quasi — sul nuovo trend dei dispositivi ultrasottili, convinta che il futuro passasse da telefoni sotto i 6 mm. Ma dopo il disastro dell’iPhone Air, l’entusiasmo si è trasformato di colpo in panico.
Secondo diverse fonti del settore, molti marchi cinesi hanno iniziato a raffreddare bruscamente l’interesse verso questa categoria. L’iPhone Air, che avrebbe dovuto aprire un nuovo mercato, si è rivelato invece un segnale opposto: troppi compromessi, poca autonomia, costi elevati e limiti tecnici che il pubblico non è disposto ad accettare.
Insomma, un flop abbastanza rumoroso da far riconsiderare le strategie di un’intera industria.
Stando ai report, Xiaomi, OPPO e vivo hanno già interrotto o ridotto pesantemente i loro progetti legati ai modelli ultrapiatti. Prima del caos, le aziende vedevano negli smartphone sottilissimi una direzione promettente: un modo per differenziarsi, per lanciare qualcosa di davvero “wow”. Ma dopo aver visto Apple inciampare, la prudenza ha avuto la meglio.
E mentre i brand fanno marcia indietro, i fornitori di componenti stanno facendo lo stesso: smontano linee produttive, svuotano magazzini e preparano lo stop definitivo alle parti progettate per l’iPhone Air.

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Nel frattempo, anche Samsung avrebbe deciso di tirarsi fuori. Secondo alcune fonti, il successore del già sottilissimo Galaxy S25 Edge è stato cancellato prima ancora di completare lo sviluppo.
Il messaggio è chiaro: agli utenti interessa molto più la batteria che lo spessore. E mentre il marketing spinge verso design più audaci, la realtà mette un freno: nessuno vuole uno smartphone che dura mezza giornata solo per essere più elegante.
Senza contare i costi di produzione, altissimi, che rendono questi modelli difficili da proporre a un prezzo competitivo.
Una moda già finita?
L’industria aveva provato a rilanciare l’idea di un telefono sottilissimo come icona di modernità, ma il mercato ha risposto con freddezza. L’autonomia mediocre, i limiti strutturali e i compromessi tecnici hanno reso questa categoria un rischio troppo grande persino per i big del settore.
Se a questo si aggiunge che Apple, con tutta la sua forza mediatica, non è riuscita a farlo funzionare, allora diventa chiaro perché tutti stiano improvvisamente frenando.
A questo punto, la domanda è semplice: il trend degli smartphone ultrasottili è morto prima ancora di iniziare? Tutti i segnali indicano di sì.
E per una volta, sembra proprio che la maggioranza degli utenti abbia detto no a un futuro troppo fragile, troppo costoso e troppo breve in termini di autonomia.
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