L’intelligenza artificiale utilizzata per creare identikit
Forensic Sketch AI-rtist è un’applicazione basata sulla rete neurale DALL-E 2 che crea uno schizzo realistico a partire da una descrizione testuale. È stato scritto da due programmatori statunitensi per velocizzare il lavoro della polizia. Gli esperti, tuttavia, hanno subito sottolineato che il software non è etico e potrebbe aiutare a catturare persone innocenti.
Oggi negli Stati Uniti si utilizzano schizzi o software che selezionano manualmente i tratti del viso come sopracciglia, occhi, naso, bocca e altri. Sketch AI-rtist fa quasi la stessa cosa, ma genera immagini utilizzando una rete neurale DALL-E 2. Ci sono due modalità di funzionamento: un’interrogazione passo passo della vittima sull’aspetto dei singoli tratti del viso e la creazione una tantum di un ritratto basato su una descrizione generale. Tuttavia, secondo gli esperti di etica, è improbabile che la rete neurale generativa possa aiutare a catturare i criminali.
“Purtroppo, una volta che un testimone vede la composizione, questa immagine può sostituire nella sua mente il vago ricordo del vero sospetto. Questo è solo esacerbato dall’immagine creata dall’intelligenza artificiale, che sembra più ‘reale’ di uno schizzo disegnato a mano”.
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Un’altra delle argomentazioni degli esperti era la “suscettibilità umana agli stereotipi razziali e alla dimenticanza”. Secondo loro, un’immagine di un criminale imposta dai media può sostituire un ricordo e un volto realistico creato da un’intelligenza artificiale cancellerebbe definitivamente l’originale dalla memoria e rafforzerebbe i pregiudizi razziali.
Un altro problema, secondo gli scettici, è l’algoritmo di DALL-E 2, che si basa molto sugli stereotipi dei suoi sviluppatori. Ad esempio, se una persona dice che un criminale ha le labbra paffute, la rete neurale potrebbe rendere automaticamente la pelle più scura di quanto la vittima ricordi.
Finora Forensic Sketch AI-rtist non è stato utilizzato in nessuna stazione di polizia. Gli sviluppatori hanno contattato le forze dell’ordine solo per richiedere dati per testare il software.
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