L’Italia dice stop alle recensioni false: nuova legge per le PMI
La prima legge annuale dedicata alle piccole e medie imprese, attesa lunedì dal Consiglio dei Ministri, introduce misure significative per regolamentare le recensioni online. Questi commenti, diventati essenziali nelle decisioni d’acquisto, sono stati oggetto di pratiche scorrette, come l’acquisto di recensioni false e la rimozione di feedback negativi. Diverse associazioni di categoria chiedono da tempo maggiore trasparenza in questo ambito.
La stretta sulle recensioni
Secondo le nuove norme, i consumatori dovranno dimostrare la propria identità e comprovare di aver utilizzato realmente il prodotto o il servizio prima di lasciare una recensione. Questo dovrà avvenire entro quindici giorni dall’utilizzo. Inoltre, le recensioni dovranno essere dettagliate e pertinenti al prodotto o servizio recensito. In caso contrario, l’imprenditore potrà richiederne la rimozione o rispondere pubblicamente. Sarà possibile richiedere la cancellazione di recensioni obsolete dopo due anni o a seguito di interventi risolutivi. Inoltre, sarà vietato acquistare o cedere recensioni, commenti o interazioni, anche se ottenuti tramite incentivi. L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni avrà il compito di definire un regolamento per le piattaforme che ospitano recensioni e avrà poteri investigativi e sanzionatori.
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L’Importanza delle recensioni nel settore turistico
Nel settore turistico, le recensioni sono fondamentali. Denis Siric, direttore generale di Hotel Klinik, ha evidenziato che oggi molti utenti leggono almeno nove recensioni prima di prenotare un hotel o un ristorante. Le recensioni non solo influenzano le scelte di consumo, ma possono anche incidere sui prezzi. Siric ha spiegato che un hotel che migliora la propria valutazione online può aumentare il prezzo delle camere fino al 13% rispetto a competitor con punteggi simili. Inoltre, il 50% degli utenti online diffida degli hotel che non rispondono alle recensioni, evidenziando l’importanza di risposte personalizzate e non standardizzate.
Incentivi per le piccole e medie imprese
La legge ha anche l’obiettivo di semplificare, supportare e incentivare le piccole e medie imprese attraverso due direttrici principali: favorire le aggregazioni tra imprese e promuovere il ricambio generazionale. Il ministro ha annunciato che il provvedimento conterrà misure per introdurre incentivi a queste aggregazioni, valorizzando le competenze delle PMI e facilitando la trasmissione delle conoscenze alle nuove generazioni. L’intento è anche quello di semplificare la burocrazia, migliorare l’accesso al credito e promuovere la libertà di iniziativa economica.
Le novità si affiancano a quelle finanziarie della legge di bilancio, che rifinanzia la legge Sabatini con 1,7 miliardi di euro dal 2025 al 2029. Durante la fase di conversione parlamentare, sono state introdotte modifiche al Fondo di garanzia, che ha già attivato quasi 30 miliardi di euro di finanziamenti bancari da settembre scorso, accogliendo circa 173.000 domande.
Con queste misure, il governo intende creare un contesto più equo e trasparente per le recensioni online, mentre sostiene attivamente le piccole e medie imprese nel loro sviluppo.
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