Londra e Washington accusano Mosca di pianificare cyberattacchi contro i fornitori di aiuti all’Ucraina

La guerra in Ucraina rischia di estendersi oltre il campo di battaglia tradizionale, spostandosi sempre più sul terreno digitale. Secondo quanto riportato da Reuters, Regno Unito, Stati Uniti e altri alleati occidentali avvertono: la Russia starebbe preparando una nuova ondata di cyberattacchi mirati contro infrastrutture critiche e aziende legate alla logistica militare verso Kiev.

A lanciare l’allarme è Paul Chichester, direttore delle operazioni del National Cyber Security Centre (NCSC) britannico, che definisce la minaccia “seria e concreta”. Secondo le sue dichiarazioni, il servizio di intelligence militare russo (GRU) starebbe pianificando operazioni informatiche contro:

• Fornitori di tecnologia
• Infrastrutture logistiche
• Aziende che collaborano con le missioni NATO e UE di supporto all’Ucraina

• Cyber-attacco fallito: l’India neutralizza il blitz degli hacker pakistani+

Il cyberspazio si conferma così uno dei nuovi fronti della guerra moderna, con le grandi potenze impegnate non solo in manovre militari ma anche in offensive digitali mirate a destabilizzare i nemici attraverso sabotaggi tecnologici, furti di dati e disinformazione.

In questo contesto, anche gli Stati Uniti hanno ammesso di aver modulato le proprie azioni. Il deputato repubblicano Don Bacon, membro della Commissione per le forze armate della Camera, ha confermato che Washington ha sospeso temporaneamente alcune operazioni cyber contro la Russia durante momenti delicati dei negoziati diplomatici. Una scelta strategica, ma che mette in evidenza la delicatezza dell’equilibrio tra attacco e deterrenza.

Nel frattempo, da Mosca arriva una controaccusa. Il rappresentante diplomatico cinese Zhang Hanhui, ambasciatore in Russia, ha dichiarato che gli Stati Uniti sono il più grande “impero hacker” del pianeta, ritenendoli responsabili della maggior parte degli attacchi informatici globali.

Una narrazione che rientra perfettamente nella strategia comunicativa di Mosca e Pechino, sempre più allineate nel contrastare l’influenza occidentale nel cyberspazio.

Cyber-guerra, propaganda e geopolitica: lo scontro tra potenze si gioca ormai su tutti i fronti. E il prossimo attacco potrebbe non arrivare con un missile, ma con una stringa di codice.

Fonte

• L’IA potrebbe amplificare gli attacchi e rimpiazzare gli hacker

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