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Malware mobile e conti “mulo” alimentano le frodi bancarie nell’APAC

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Il recente rapporto di BioCatch sui trend della frode digitale nel settore bancario nella regione Asia-Pacifico (APAC) evidenzia due importanti minacce che stanno mettendo a rischio la sicurezza finanziaria dei consumatori: il malware mobile e i conti “mulo“, dall’inglese “money mule“.

Secondo il report, il malware per dispositivi Android è diventato il principale fattore di rischio per le banche nell’area APAC, con un aumento del 17% delle frodi mobili registrato lo scorso anno. I cybercriminali stanno infatti continuando a innovare e a aggirare le difese delle banche e dei negozi online per accedere ai dati bancari degli utenti e trasferire i fondi verso conti “mulo”.

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In questo contesto, i cosiddetti “muli” rivestono un ruolo cruciale. Si tratta di persone che aprono conti bancari a nome proprio per poi utilizzarli come passaggio intermedio per trasferire i fondi rubati. BioCatch ha rilevato oltre 150.000 conti mulo confermati presso le banche della regione nel 2023 e afferma che le istituzioni finanziarie devono fare di più per identificare e bloccare questi soggetti.

La buona notizia arriva dall’Australia, dove l’adozione diffusa della biometria comportamentale da parte delle principali banche ha portato a una significativa diminuzione delle perdite dovute alle frodi, nonostante un aumento del 13% dei casi segnalati. Ciò dimostra che l’utilizzo di tecnologie avanzate come la biometria è fondamentale per contrastare efficacemente l’evoluzione delle minacce di frode.

Il rapporto conclude sottolineando che le banche devono mantenere alta la guardia e adattare costantemente le proprie soluzioni anti-frode per stare al passo con i criminali sempre più creativi e sofisticati. Solo così potranno proteggere adeguatamente i propri clienti dai rischi legati al malware mobile e alle attività dei muli.

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