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Meduse cyborg: la nuova frontiera per l’esplorazione degli oceani

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I ricercatori presso il California Institute of Technology (Caltech) stanno sviluppando meduse robotiche capaci di raccogliere informazioni sull’oceano. Questo innovativo progetto combina organismi viventi ed elettronica, consentendo alle meduse robotiche ibride di effettuare osservazioni in profondità.

Le meduse cyborg saranno in grado di monitorare la temperatura, la salinità dell’acqua e il livello di ossigeno grazie alla collaborazione con le creature marine. Per realizzare questa tecnologia, i ricercatori del Caltech hanno utilizzato un analogo di un pacemaker per controllare la velocità di nuoto delle meduse. Dopo aver impiantato questo dispositivo negli organismi marini, è emerso che le meduse consumano meno energia quando vengono spinte ad aumentare la loro velocità di movimento nell’acqua.

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Le meduse che nuotano tre volte più velocemente utilizzano solo il doppio dell’energia. Per incrementare la loro velocità, gli scienziati hanno sviluppato speciali “cappelli” aerodinamici che si adattano al corpo gelatinoso a forma di cupola delle meduse. Sotto questi cappelli possono essere collocati sensori e altri componenti elettronici.

Gli autori dell’esperimento hanno testato l’efficacia dei meduse cyborg in una vasca d’acqua con flusso verticale, scoprendo che queste creature marine modificate possono nuotare fino a 4,5 volte più velocemente rispetto alle meduse normali. Attualmente, il team universitario sta lavorando alla creazione di componenti elettronici che siano resistenti alle alte pressioni delle condizioni oceaniche reali. Gli scienziati sperano anche di sviluppare una medusa bioibrida che possa essere controllata a distanza.

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