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Meta sfida OpenAI: arriva l’IA che crea video con audio

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Meta Platforms, Inc., la società proprietaria di Facebook, ha recentemente svelato un nuovo modello di intelligenza artificiale chiamato Movie Gen. Questo strumento è progettato per generare clip video e audio dall’aspetto realistico in risposta alle richieste degli utenti, posizionandosi come concorrente degli strumenti di generazione di contenuti multimediali sviluppati da startup leader del settore come OpenAI ed ElevenLabs.

Caratteristiche di Movie Gen

Meta ha condiviso alcuni esempi delle capacità di Movie Gen, mostrando video di animali che nuotano e fanno surf, oltre a sequenze in cui si utilizzano foto di persone reali impegnate in attività come dipingere. Il modello non solo genera video, ma è anche in grado di creare musiche di sottofondo e effetti sonori sincronizzati con il contenuto visivo, permettendo così di modificare video esistenti.

Ad esempio, uno dei video dimostrativi ha mostrato un uomo che corre nel deserto mentre Movie Gen inseriva dei pompon nelle sue mani. In un altro caso, il modello ha trasformato un parcheggio, in cui un uomo stava facendo skateboard, da un terreno asciutto a uno coperto da una pozzanghera. I video generati possono durare fino a 16 secondi, mentre l’audio può estendersi fino a 45 secondi. Meta ha fornito dati da test alla cieca che indicano come Movie Gen si comporti favorevolmente rispetto ad altre soluzioni offerte da startup come Runway, OpenAI, ElevenLabs e Kling.

Implicazioni per l’Industria Cinematografica

L’annuncio di Movie Gen arriva in un momento in cui Hollywood sta esplorando come sfruttare la tecnologia video generativa basata sull’intelligenza artificiale. A febbraio, OpenAI ha mostrato il suo prodotto Sora, capace di creare video simili a film a partire da richieste testuali. Gli esperti del settore sono entusiasti di utilizzare questi strumenti per migliorare e velocizzare il processo di produzione cinematografica. Tuttavia, ci sono anche preoccupazioni riguardo all’uso di sistemi che potrebbero impiegare opere protette da copyright senza autorizzazione.

Legislatori e esperti hanno espresso preoccupazione per l’uso dei deepfake, ovvero video falsi generati dall’intelligenza artificiale, nelle elezioni a livello globale, compresi gli Stati Uniti, il Pakistan, l’India e l’Indonesia.

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Accesso e collaborazioni

Portavoce di Meta hanno chiarito che non è probabile che Movie Gen venga rilasciato per un uso aperto da parte degli sviluppatori, come fatto con la serie di modelli linguistici Llama. L’azienda sta invece collaborando direttamente con la comunità dell’intrattenimento e altri creatori di contenuti per integrare Movie Gen nei suoi prodotti nel prossimo anno.

Nel post del blog e nel documento di ricerca pubblicato, Meta ha rivelato di aver utilizzato un mix di set di dati concessi in licenza e disponibili al pubblico per lo sviluppo di Movie Gen. Quest’anno, OpenAI ha anche avviato conversazioni con dirigenti e agenti di Hollywood riguardo a potenziali partnership per Sora, anche se non sono stati riportati accordi concreti.

Le preoccupazioni sull’approccio delle aziende sono aumentate a maggio, quando l’attrice Scarlett Johansson ha accusato il produttore di ChatGPT di utilizzare la sua voce senza permesso per il suo chatbot.

In settembre, Lions Gate Entertainment (LGFa.N), la società dietro film come “The Hunger Games” e “Twilight“, ha annunciato di aver concesso alla startup AI Runway l’accesso alla sua libreria di film e programmi per addestrare un modello di intelligenza artificiale, permettendo così agli studios e ai registi di utilizzare il modello per potenziare il loro lavoro.

Con Movie Gen, Meta punta a rivoluzionare il modo in cui vengono creati e condivisi i contenuti multimediali, ma le implicazioni etiche e legali di tali tecnologie rimangono al centro del dibattito.

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