Microsoft cede all’Europa: su Windows si potrà finalmente rimuovere Edge e Bing

Qualcosa di impensabile fino a poco tempo fa sta accadendo nel mondo Microsoft. Gli utenti Windows che vivono nello Spazio Economico Europeo possono finalmente rimuovere il browser Edge, eliminare Bing dalla ricerca integrata del sistema operativo e dire addio alle insistenti notifiche che invitano a impostare Edge come browser predefinito.

Il cambiamento è tutt’altro che casuale. Alla base di questa apertura c’è infatti il Digital Markets Act (DMA), il regolamento europeo che punta a riequilibrare il mercato e a limitare le pratiche anticompetitive dei grandi colossi tech. Per Microsoft, adeguarsi ha significato dover rinunciare a una serie di “forzature” che per anni hanno caratterizzato l’esperienza utente su Windows.

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Una delle novità più inaspettate è anche la possibilità di rimuovere il Microsoft Store. Pur eliminandolo, però, le applicazioni già installate attraverso la piattaforma continueranno a ricevere aggiornamenti in automatico, mantenendo così la compatibilità con il sistema. Chi desiderasse riattivare lo store, potrà farlo in qualsiasi momento.

Ma la vera rivoluzione riguarda la libertà di scelta: i browser e i motori di ricerca alternativi potranno ora integrarsi in modo più profondo con Windows. I risultati delle ricerche non saranno più monopolizzati da Bing e chi decide di impostare un browser diverso come predefinito si vedrà comparire automaticamente la sua icona nella barra delle applicazioni. Questa opzione è disattivabile, ma rappresenta comunque un segnale chiaro: Microsoft sta lasciando spazio alla concorrenza, almeno in Europa.

Si tratta di un passaggio epocale per un sistema operativo che, da sempre, tende a spingere i suoi strumenti interni a scapito delle alternative. L’impatto concreto di queste modifiche si vedrà nei prossimi mesi, ma una cosa è certa: per gli utenti europei, Windows sta finalmente diventando un po’ più aperto e rispettoso delle scelte individuali.

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