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Microsoft Copilot diventa (quasi) umano: ora ricorda, naviga e si adatta a te

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Microsoft continua a potenziare il suo assistente AI, e stavolta lo fa con un aggiornamento che cambia davvero le regole del gioco. Copilot ha imparato a ricordare, a usare il browser e ad adattarsi alle abitudini dell’utente, diventando più intelligente e “personale” che mai.

Tra le novità più interessanti c’è la funzione “Azioni browser”, pensata per semplificare la navigazione sul web. Se abilitata, permette all’assistente di muoversi online in base alle informazioni del profilo Edge dell’utente — come cronologia, preferenze e password salvate — per eseguire attività in modo autonomo.

In pratica, Copilot può visitare siti, aprire pagine, compilare campi e persino completare alcune operazioni senza bisogno di intervento umano. Tuttavia, l’autenticazione a più fattori e l’inserimento delle password restano sotto il controllo dell’utente. Niente scorciatoie: Microsoft ha precisato che la “navigazione autonoma” avviene su una macchina virtuale Linux isolata, con il browser Edge come interfaccia principale.

Per ora, però, l’assistente non può interagire liberamente con le schede già aperte nel browser, a meno che non venga esplicitamente istruito. Ma è solo questione di tempo: l’obiettivo è arrivare a un Copilot capace di gestire l’intero flusso di lavoro online.

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Memoria, percorsi e preferenze: Copilot impara da te

La seconda grande innovazione riguarda la memoria. Gli utenti possono ora salvare le proprie preferenze — dai piatti preferiti ai luoghi visitati — in modo che l’assistente possa fornire suggerimenti su misura. È anche possibile cancellare in qualsiasi momento i dati salvati, garantendo un maggiore controllo sulla privacy.

Un’altra funzione, chiamata “Percorsi”, crea automaticamente schede basate sulla cronologia di navigazione degli ultimi sette giorni. Questo consente di riprendere facilmente le ricerche o i progetti lasciati in sospeso, senza dover scavare tra mille tab.

Privacy sotto controllo (almeno secondo Microsoft)

Microsoft garantisce che i dati raccolti non verranno utilizzati per addestrare modelli AI né per la pubblicità personalizzata. Tutte le nuove funzioni saranno attive solo nei Paesi dove Copilot è ufficialmente disponibile, ma il rollout globale sembra ormai vicino.

Con questi aggiornamenti, Copilot si avvicina sempre di più a un ruolo da assistente personale digitale completo, capace di ricordare, comprendere e agire in base alle esigenze di chi lo utilizza. Ma c’è anche un lato oscuro: quanto siamo davvero disposti a condividere con un’intelligenza artificiale che ci conosce meglio di noi stessi?

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