Molte criptovalute apparse negli ultimi 10 anni sono “morte”
Un recente rapporto di CoinGecko ha rivelato che più della metà delle criptovalute apparse negli ultimi 10 anni sono già “morte” o fraudolente.
Secondo il rapporto, il numero di criptovalute “morte” è aumentato notevolmente negli ultimi due anni. Nel periodo dal 2020 al 2021, sono scomparse 7.530 risorse digitali, ovvero il 53,6% di tutte le criptovalute “morte” monitorate da CoinGecko. Nel 2021, il numero di progetti usciti dal mercato è stato particolarmente elevato, con 5.724 casi.
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Gli esperti citano la mancanza di garanzie come motivo principale della “cancellazione” di una particolare criptovaluta. Molte delle “monete” sono state create semplicemente sulla scia dell’hype, senza un progetto o una tecnologia solidi.
Le statistiche di CoinGecko includono le risorse digitali che sono rimaste inattive per almeno 30 giorni, così come quelle riconosciute come progetto fraudolento o che hanno cambiato il loro token.
Conclusione
L’industria delle criptovalute è ancora relativamente giovane e in rapida evoluzione. È importante essere consapevoli dei rischi associati all’investimento in criptovalute e di fare le proprie ricerche prima di investire in qualsiasi progetto.
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