Musk e gli esperti chiedono una pausa sui sistemi di intelligenza artificiale
Elon Musk e un gruppo di esperti di intelligenza artificiale e dirigenti del settore chiedono una pausa di sei mesi nello sviluppo di sistemi più potenti dell’appena lanciato GPT-4 di OpenAI, in una lettera aperta in cui si citano i potenziali rischi per la società e l’umanità.
La lettera, pubblicata dall’istituto no-profit Future of Life Institute e firmata da oltre 1.000 persone, tra cui Musk, chiede una pausa nello sviluppo di IA avanzate fino a quando non saranno sviluppati, implementati e verificati da esperti indipendenti protocolli di sicurezza condivisi per tali progetti.
“I potenti sistemi di IA dovrebbero essere sviluppati solo quando saremo sicuri che i loro effetti saranno positivi e i loro rischi gestibili”, si legge nella lettera.
La lettera illustra i potenziali rischi per la società e la civiltà derivanti dai sistemi di IA competitivi con l’uomo, sotto forma di perturbazioni economiche e politiche, e invita gli sviluppatori a collaborare con i responsabili politici in materia di governance e autorità di regolamentazione.
Tra i cofirmatari figurano l’amministratore delegato di Stability AI Emad Mostaque, i ricercatori di DeepMind, società di proprietà di Alphabet, e i grandi nomi dell’IA Yoshua Bengio e Stuart Russell.
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Secondo il registro della trasparenza dell’Unione Europea, il Future of Life Institute è finanziato principalmente dalla Musk Foundation, dal gruppo londinese Founders Pledge e dalla Silicon Valley Community Foundation.
Le preoccupazioni arrivano mentre la polizia dell’UE, Europol, lunedì si è unita a un coro di preoccupazioni etiche e legali sull’IA avanzata come ChatGPT, mettendo in guardia sul potenziale uso improprio del sistema nei tentativi di phishing, disinformazione e criminalità informatica.
Nel frattempo, il governo britannico ha presentato proposte per un quadro normativo “adattabile” sull’IA.
L’approccio del governo, delineato in un documento politico pubblicato mercoledì, prevede la suddivisione della responsabilità di governare l’intelligenza artificiale (IA) tra le autorità di regolamentazione per i diritti umani, la salute e la sicurezza e la concorrenza, piuttosto che creare un nuovo organismo dedicato alla tecnologia.
Musk, la cui casa automobilistica Tesla sta utilizzando l’intelligenza artificiale per il sistema di pilota automatico, ha espresso apertamente le sue preoccupazioni in merito all’IA.
Da quando è stato rilasciato l’anno scorso, ChatGPT di OpenAI, sostenuto da Microsoft, ha spinto i rivali ad accelerare lo sviluppo di modelli linguistici simili di grandi dimensioni e le aziende a integrare modelli di IA generativa nei loro prodotti.
Sam Altman, amministratore delegato di OpenAI, non ha firmato la lettera, ha dichiarato a Reuters un portavoce di Future of Life. OpenAI non ha risposto immediatamente a una richiesta di commento.
“La lettera non è perfetta, ma lo spirito è giusto: dobbiamo rallentare fino a quando non capiremo meglio le ramificazioni”, ha detto Gary Marcus, un professore della New York University che ha firmato la lettera. “I grandi operatori stanno diventando sempre più riservati su ciò che fanno, il che rende difficile per la società difendersi da qualsiasi danno possa materializzarsi”.
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